La compagine toscana, in crisi nera in campionato, prova a risollevarsi in Europa: mister Pioli studia la miglior soluzione possibile
La Conference League come mezzo per acquisire fiducia. L’impegno sul campo del Rapid Vienna come occasione per preparare al meglio la difficile e sentita sfida interna di campionato contro il Bologna di Vincenzo Italiano, il grande ex che arriverà a Firenze col vento in poppa.

Sebbene in questo momento le attenzioni dei tifosi viola siano tutte o quasi concentrate sul campionato, dove la Fiorentina ha raccolto la miseria di 3 punti in 7 gare con nessuna vittoria all’attivo, la gara europea in Austria può paradossalmente cadere nel momento migliore.
Mister Pioli – che stavolta, in caso di sconfitta nel Derby dell’Appennino di domenica prossima alle ore 18, rischia davvero l’esonero – è chiamato ad ottenere un risultato positivo già giovedì prossimo. Fosse non altro per confermare il trend positivo in Conference dopo la comoda vittoria casalinga all’esordio contro il Sigma Olomuc.
Il tecnico parmigiano da un lato vorrebbe provare la stessa formazione che magari ha già in mente di schierare contro i felsinei in Serie A, dall’altro ha però la necessità di far rifiatare i giocatori migliori. O comunque quelli che dopo le precedenti uscite sembrano in debito d’ossigeno.
Come spesso accade in questi casi, l’allenatore opterà per una via di mezzo, lasciando spazio a chi finora è stato impiegato poco. O col contagocce, come nel caso di Edin Dzeko.
Fiorentina vincente con almeno 3 gol nel match: i bookies ci credono
Anche per questioni legate ai postumi dell’infortunio alla caviglia rimediato in Nazionale e che ha rischiato seriamente di compromettere la sua presenza a San Siro contro il Milan, Moise Kean osserverà un turno di riposo. Stessa sorte toccherà all’ancora deludente Albert Gudmundsson, inconsistente contro l’undici di Max Allegri dal suo ingresso in campo al 70′.

In attacco spazio dunque all’inedita coppia composta da Roberto Piccoli e dal citato bomber bosniaco, che proveranno a scardinare la difesa del Rapid con la loro fisicità. Anche Robin Gosens, autore del gol del momentaneo vantaggio a Milano, potrebbe sedere in panchina: al suo posto potrebbe toccare a Parisi, reduce dal fallo da rigore (molto dubbio, invero), commesso ai danni di Gimenez nel concitato finale di partita.
Per il resto non sono previsti cambi rilevanti se si eccettua la scontata presenza dal primo minuto di Pietro Comuzzo, retrocesso in panchina spesso e volentieri da Pioli dopo aver disputato una stagione da titolare, la scorsa, agli ordini di Raffaele Palladino.
Per quello che riguarda le previsioni delle agenzie di scommesse sul match, è interessante la quota (che oscilla da 3 a 3.20) su una vittoria della Viola con almeno 3 gol complessivi nel match: sarebbe una bella boccata d’ossigeno per una squadra in crisi nera.