Kevin De Bruyne, un nodo complicato da sciogliere per il tecnico azzurro: così Antonio Conte è pronto a rivoluzionare il Napoli
15 punti su 21 a disposizione, un terzo posto alle spalle del Milan capolista ma anche dell’Inter che resta davanti per differenza reti, in attesa dello scontro diretto di scena tra poche ore al ‘Maradona’. E proprio Napoli-Inter e le scelte di Antonio Conte rimangono all’ordine del giorno.

Il tecnico salentino dopo la brutta figura in Champions League contro il PSV deve ritrovare il suo Napoli. Un Napoli che nelle ultime settimane sembra, a dirla tutta, aver perso mordente. E da lì che l’ex Commissario tecnico vuole ripartire, tornare a pungere come un tempo sotto porta. Nonostante un Lucca non troppo brillante, l’ultimo infortunio di Hojlund e Lukaku che potrebbe rientrare non prima di fine novembre. A questo punto, però, c’è una sorta di equivoco tattico che sta creando non pochi grattacapi a Conte e che – di fatto – frena il rendimento dei campioni d’Italia. Il centrocampo, in estate, ha accolto Kevin De Bruyne: un stella che, seppur a fine carriera, ha ancora colpi straordinari nelle gambe.
Il feeling con l’allenatore del Napoli, però, in più riprese non sembra essere scoccato come ci si aspettava. Dalla sostituzione polemica contro il Milan fino alle parole dello stesso Conte che, di fatto, ha rimesso in riga il belga parlando dell’importanza del gruppo e della ricerca di un equilibrio che – guarda caso – rispetto ad un anno fa si è allontanato dagli azzurri proprio dall’arrivo dell’ex Manchester City. Un caso? In realtà no, perché l’inserimento di De Bruyne nel 4-1-4-1 ha portato Conte a spostare il miglior calciatore della Serie A 2024/25 sulla corsia esterna.
Verso Napoli-Inter, ‘azzardo’ di Conte
Scott McTominay e Kevin De Bruyne sono al centro della riflessione portata avanti da ‘La Gazzetta dello Sport’ che analizza il momento del Napoli, in vista dell’ormai prossima super sfida con l’Inter.

“De Bruyne è un problema”, si legge in primo piano sulla rosea all’antivigilia della sfida Scudetto. Ora Conte è chiamato a fare delle scelte, sia perché lo stesso belga non sta rendendo come ci si aspettava e, allo stesso tempo, il dargli spazio centralmente ha relegato quasi a comprimario un certo McTominay, il grande protagonista dell’annata del quarto Scudetto del Napoli. Un Napoli che, oggi, potrebbe cambiare pelle. La gestione delle risorse potrebbe essere preziosa, tenere alternativamente una delle due stelle lasciando l’altra ‘fresca’ e pronta ad entrare a gara in corso. Ma “è un azzardo”, soprattutto per De Bruyne che finirebbe per ‘staccarsi’ da un gruppo non più scintillante come un anno fa.
“Per giocare con i 4 centrocampisti abbiamo dovuto cercare l’ampiezza del terzino”, ha detto in maniera limpida l’allenatore leccese che, dunque, ha implicitamente ammesso una questione irrisolta in mezzo al campo. Ma Conte, almeno contro l’Inter, dovrebbe tenere fede alle scelte che hanno portato il Napoli in alto in classifica. Con Gilmour al posto di Lobotka infortunato, Hojlund ancora titolare come unica punta e De Bruyne e McTominay regolarmente in campo, dal 1′, insieme. Per il futuro, si vedrà: la strada è ancora lunga.





