Dimissioni Luciano Spalletti, ecco che cosa sappiamo in vista della partita tra Italia e Moldavia. Ecco che cosa filtra al momento e quali sono le varie posizioni a riguardo. La situazione, infatti, è davvero molto delicata.
E’ stato un incubo della durata di 90 minuti quello che è andato di scena ieri sera. L’Italia ha sbagliato praticamente tutto quello che poteva sbagliare. Sicuramente dal punto di vista tecnico, ma anche tattico e come mentalità . E non dal Brasile o dall’Argentina. Da una Norvegia che, per quanto piena di talento, era un avversario che la nostra Nazionale avrebbe potuto affrontare sicuramente con armi migliori. La situazione è a dir poco grave adesso in queste qualificazioni ai Mondiali e all’orizzonte si spalancano degli orizzonti tetri, come si suole dire.

C’è il concreto rischio di arrivare al 2026 senza il pass per i prossimi Mondiali, per la terza volta di fila. Per fortuna, allo stato attuale delle cose c’è tempo e modo di recuperare, ma adesso il margine di errore praticamente non esiste. Già a partire dal prossimo impegno che vedrà l’Italia di scena contro la Moldavia. In tal senso, sul banco degli imputati in maniera del tutto inevitabile ci è finito Luciano Spalletti, per il quale si parla con insistenza di dimissioni. Andiamo a vedere qual è la situazione allo stato attuale delle cose.
Dimissioni Spalletti, ecco che cosa filtra allo stato attuale delle cose
C’è tanto sconforto in tutto il Paese, dal momento che si è trattata dell’ennesima conferma del fatto che il movimento calcistico italiano sta facendo i conti con una crisi senza precedenti. Ormai da più di un decennio. A fare il punto della situazione è la Gazzetta dello Sport. Dopo il fallimento contro la Macedonia Gravina restò al suo posto e pochi mesi fa è stato rieletto con il 98% dei voti a favore. Nel caso in cui però le cose contro la Moldavia dovessero andare male la situazione si complicherebbe in maniera tremenda.

A causa degli impegni in Nations League l’Italia ha iniziato dopo il girone ed in tal senso adesso ha due strade davanti a sé. Vincere tutte le partite, incluso il ritorno contro la Norvegia, possibilmente con un ampio scarto. Oppure sperare in passi falsi di Haaland e compagni. In caso di mancato primo posto, ci sarebbe un ultimo appiglio, vale a dire gli spareggi. Da questo punto di vista la situazione è critica e se per la terza volta non si dovesse ottenere il pass per i Mondiali allora, come ipotizza Gazzetta, un terremoto sarebbe inevitabile.
A quel punto per Luciano Spalletti le dimissioni sarebbero, probabilmente, l’unico scenario possibile. Appuntamento adesso al 9 giugno contro la Moldavia.