Il club biancoceleste guarda già al futuro: il leggendario giocatore potrebbe avere un nuovo importante ruolo ben presto
Sarà la sua ultima stagione alla Lazio. Lo ha detto lui stesso, con un po’ di groppo in gola, declamando ai quattro venti di voler contribuire con tutte le sue energie, la sua classe e la sua esperienza al raggiungimento dell’obiettivo europeo, meta prefissata dal club capitolino in una stagione iniziata con la doccia fredda del mercato in entrata bloccato.

Il derby perso alla quarta giornata (che ha lasciato in dote a Sarri anche una discreta schiera di infortunati e squalificati) ha paradossalmente svegliato qualcosa all’interno di un gruppo che, a parte il rientro dal prestito di Matteo Cancellieri, è giocoforza lo stesso dello scorso anno.
Già vittoriosa, subito dopo la stracittadina, in quel di Genova, contro i rossoblù, in un match che vedeva il centrocampo falcidiato dalle assenze, la squadra ha continuato ad inanellare risultati positivi, chiudendo anche a doppia mandata – dopo le terribili sofferenze contro il Torino, capace di segnare tre gol alla Lazio a casa sua – la sua difesa.
Nel Monday Night contro il Cagliari è arrivato il sesto risultato utile consecutivo, con dodici punti nelle ultime sei gare e meettendo a referto la sesta partita senza subire gol. Niente male per una squadra che fino ad un mese e mezzo fa annaspava senza sapere apparentemente che direzione prendere.
Tornando al nostro incipit, nella risalita della formazione capitolina un ruolo lo ha avuto, forse più a livello emotivo che tecnico in questa fase, Pedro Rodriguez Ledesma, l’uomo buono per tutte le stagioni con la sua straordinaria professionalità al servizio della squadra. Se il suo futuro laziale in campo è prossimo a finire, altre sorprese potrebbero esserci all’orizzonte.
Pedro, si aprono le porte della Lazio: cosa bolle in pentola
“Non so cosa farò dopo, se voglio fare l’allenatore. Non penso già di lasciare il calcio, devo prendermi uno-due anni per me, per stare con la mia famiglia. Non so se sceglierò un’altra squadra dopo la Lazio. È difficile continuare su questo livello“, aveva detto l’ex Barça in una recente intervista che aveva preceduto di qualche giorno il suo annuncio sull’addio alla Lazio a fine stagione.

Da Formello inizia però a filtrare con insistenza una nuova voce: Il club di Claudio Lotito potrebbe offrire allo spagnolo un posto in società, forse addirittura una panchina del settore giovanile. Dal canto suo l’iberico non ha ancora sciolto le riserve sulle sue intenzioni. Balla la possibilità di chiudere la carriera a Tenerife (dove è nato), ma non sono del tutto escluse nemmeno le piste Como (dove Fabregas aveva già provato a convincerlo a trasferirsi in riva al lago) e quelle della MLS, negli USA.
Di sicuro l’idea di restare a Roma, dove la famiglia si trova benissimo, è un’opzione più che concreta per il giocatore canario, che potrebbe da subito portare la sua grande conoscenza del gioco a supporto della formazione delle giovani risorse del club.




