In Serie A ci sono già due allenatori attorno ai quali si parla con una certa insistenza di esonero. La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno, ma sono loro due i profili finiti maggiormente nel mirino della critica. Andiamo a vedere le ultime.
Come è noto, la posizione degli allenatori in Serie A è sempre estremamente complicata e difficile. Nel momento in cui le cose non vanno per il verso giusto, infatti, sono spesso i primi ed in altri casi addirittura gli unici a pagarne le conseguenze. La stagione 2025/2026 è appena iniziata, con la seconda giornata che è attualmente in corso, eppure già ci sono alcune panchine che sono fortemente in bilico. Colpa, ovviamente, di un inizio di campionato ben al di sotto delle aspettative e che non ha convinto né i tifosi né la dirigenza.

Il tecnico, in situazioni di questo tipo, finisce per fungere un po’ da capro espiatorio, pagando per colpe che non sempre sono solo ed esclusivamente le sue. In tal senso, si vocifera adesso con una certa insistenza addirittura di un doppio esonero a dir poco pesante in Serie A, dal momento che stiamo parlando di due tecnici che hanno un lungo trascorso alle spalle e che lavorano in realtà al top del calcio italiano. Andiamo a vedere le ultime notizie che arrivano da questo punto di vista, dal momento che sono significative.
Già due allenatori a rischio esonero: la situazione nel dettaglio
Il nome più dibattuto in questo momento è sicuramente quello di Ivan Juric. L’inizio della sua avventura all’Atalanta come erede di Gian Piero Gasperini è stata da incubo, con due pareggi alle prime due uscite. Rispettivamente contro due squadre che lotteranno per la salvezza come Pisa prima e Parma poi. Proprio per questo nell’opinione pubblica, così come tra i bookmakers, aumentano coloro i quali sono pronti a puntare su un suo esonero prima di dicembre. Ma non è il solo.

Un altro profilo molto dibattuto è sicuramente quello di Maurizio Sarri. E’ tornato alla Lazio a furor di popolo, ma la partita contro il Como ha fatto emergere dei problemi importanti. La squadra ha giocato molto, molto male ed è stata surclassata dalla compagine di Cesc Fabregas. L’inizio è stato stentato ed ora bisogna assolutamente replicare e reagire. Col Verona è arrivato un segnale importantissimo, ma alla lunga il mercato bloccato potrebbe incidere alla lunga. E soprattutto con Lorenzo Insigne che sembra allontanarsi sempre di più dalla Lazio.