Conferenza stampa Tudor: Vlahovic, il mercato, la formazione e gli obiettivi

Igor Tudor in conferenza stampa prima dell’esordio stagionale di Serie A con Juventus – Parma: le parole del tecnico croato.

Tornata la Serie A, è tempo di conferenze stampa prepartita per tutti gli allenatori: quelle di Allegri, Conte e Gasperini non hanno di certo deluso le aspettative, ma anche Igor Tudor, dopo un’estate particolare per il Mondiale per Club e movimentata per le voci di mercato (a giugno anche sul suo conto) ha di certo molto da dire, oltre che da dimostrare.

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Conferenza stampa Tudor: Vlahovic, il mercato, la formazione e gli obiettivi (Foto: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI) – direttagoal.it

Il tecnico croato è pronto per questa nuova stagione e la Juventus ha la necessità di tornare a dare certezze sul campo, lottando per il vertice. I bianconeri rispetteranno le aspettative? Diverse questioni sono state toccate durante la conferenza stampa,  ecco cosa ha detto Tudor.

La conferenza stampa di Igor Tudor prima di Juventus – Parma

In cofnerenza, Tudor ha subito glissato le domande sulla posizione di Koompeiners (“Ha già fatto una bella partita a Bergamo in amichevole, di lui si è parlato fin troppo”) mentre ha confermato che Bremer sta bene e giocherà contro il Parma. Chiare anche le gerarchie di leadership: il capitano della squadra è Locatelli e il suo vicecapitano è proprio Bremer; a seguire Yildiz, Thuram e Gatti; Tudor ha già eletto i suoi leader per la prossima stagione.

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La conferenza stampa di Igor Tudor prima di Juventus – Parma (Foto: ANSA/ALESSANDRO DI MARCO) – direttagoal.it

Sul rigorista, invece, le gerarchie sembrano essere meno stabili: “Locatelli ha segnato l’ultimo, se lo merita. Ce ne sono tanti di rigoristi forti, non è importante chi li tira. Sono contento di avere gente come Manuel ma anche Yildiz, Conceicao, Koopmeiners, Cambiaso e David hanno qualità e possono tirarli” ha spiegato Tudor.

Tudor ha poi sottolineato di aspettarsi qualcosa di più dai suoi attaccanti, facendo poi i complimenti a David: “E’ un buon giocatore, molto concentrato. Quando gli dici di fare una cosa la fa, nell’area si muove bene ed è pericoloso. Sono contento di lui, è un professionista”. Immancabile anche un commento su Kolo Muani, vicino da tempo al ritorno; Tudor sottolinea la sua fiducia nel club (“La società sa come la penso”) e si dice contento del gruppo che ha, ma lascia trasparire il desiderio di rivolere nuovamente a Torino l’attaccante francese.

Tudor è molto chiaro anche sugli obiettivi della prossima stagione, qualcosa sempre di molto importante alla Juventus. “Da cinque anni non siamo né primi né secondi. Potrei dire che puntiamo ad arrivare primi, secondi o quarti ma non conta niente” spiega Tudor, che poi anche con un accenno di tono polemico (“Sono tutti giochi mentali che a me fanno ridere, sono finte che anche i bambini di 10 anni capiscono. C’è meno pressione ma è tutto fumo, l’importante è lavorare“) sottolinea l’importanza di dare il massimo sul campo.

Chiaro che, la Juventus, è sempre chiamata a qualcosa in più rispetto alla “semplice” qualificazione in Champions League. Sulla permanenza di Vlahovic non risponde (“Non so cosa succederà. Ho fiducia nei dirigenti”), mentre di Joao Mario elogia le qualità offensive, ma sottolinea come debba “migliorare tatticamente”.

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