Stangata per Luis Enrique dopo la rissa in finale al Mondiale per Club. Ecco che cosa rischia il tecnico spagnolo dopo le brutte immagini che si sono viste in America e che lo hanno visto protagonista. Andiamo a vedere le ultime notizie a riguardo.
Siamo al cospetto senza ombra di dubbio di uno degli allenatori più forti e decisivi della sua generazione. In ogni sua esperienza ha dimostrato di avere una capacità di incidere sopra la media, dal momento che ha sempre dato alle sue squadre un gioco straordinariamente spettacolare ed allo stesso tempo anche efficace. Il suo curriculum parla chiaro, da questo punto di vista. Ha vinto due volte la Liga spagnola con il Barcellona, altrettante volte la Ligue 1 francese con il Paris Saint Germain e la Champions League.

Da questo punto di vista, probabilmente la sua unica macchia è rappresentata dalla parentesi alla guida della Nazionale spagnola. La squadra, pur esprimendo un calcio di altissimo profilo, non è riuscita a conquistare nessun trofeo, pur non avendo la qualità necessaria per imporsi da questo punto di vista. In tal senso, la sua immagine è stata a dir poco danneggiata dalle brutte immagini che si sono viste in finale al Mondiale per Club, con la rissa di cui anche lo stesso Luis Enrique che ha fatto in poco tempo il giro del mondo. Ed andiamo a vedere le ultime sulle conseguenze.
Rissa al Mondiale per Club, che cosa rischia adesso Luis Enrique
La finale in America è stata un incubo per il Paris Saint Germain, che è stato massacrato per 3-0 dal Chelsea e che nel finale ha completamente perso la brocca. Con la rissa di cui è stato protagonista l’allenatore che è un po’ il faro e l’emblema della frustrazione della squadra per una gara da dimenticare. Come raccontato dal Corriere della Sera, però, le conseguenze per Luis Enrique potrebbero essere meno gravi del previsto. Niente squalifica, come si era ipotizzato da più parti, ma solo una sanzione di natura pecuniaria.

Insomma, potrebbe essere una cosa di lieve entità rispetto alla gravità del gesto, soprattutto per l’immagine di straordinario uomo di sport che si è costruito negli anni Luis Enrique grazie ad una sportività sempre di primo piano. Probabilmente, però, come raccontato da Marca, è caduto in una provocazione. Ai suoi collaboratori, infatti, avrebbe detto (con le parole che sono state poi riportate dal giornale) che il calciatore del Chelsea (Joao Pedro) era lì, lo ha spinto, il tecnico gli ha toccato la faccia e lui è caduto al suolo. Per questo lui stesso si è definito “uno stupido“.