Il bizzoso tennista australiano si è finalmente sbloccato dopo un digiuno lungo quasi 900 giorni: le parole dopo il match di Miami
Dopo aver portato il suo tennis ad un livello talmente elevato da riuscire a guadagnarsi la possibilità di sfidare Novak Djokovic per il titolo di campione di Wimbledon nel 2022 – la finale fu poi vinta dal fuoriclasse serbo – di lui si sono praticamente perse le tracce. Quanto meno se si parla di imprese sul campo da tennis.

Già perché una lingua lunga come la sua non sarebbe potuta mai esser tenuta a bada – a maggior ragione in un periodo in cui non avrebbe potuto giocare a causa di molteplici guai fisici – su un argomento tanto sentito come quello del doping. Dopo aver detto la sua sui lunghi tempi di attesa sofferti da Simona Halep per il suo ritorno in campo, Nick Kyrgios si è letteralmente scagliato contro Jannik Sinner per la vicenda Clostebol.
Oltre ad aver fatto delle accuse al campione azzurro una sorta di missione di vita, il tennista australiano è di fatto diventato più popolare per le sue esternazioni sui social che per le imprese sul rettangolo di gioco visto che – incredibile a dirsi- tra il 2023 e il 2024 aveva disputato un solo match, peraltro perso malamente, nel giugno di due anni fa a Stoccarda contro il cinese Yibing Wu.
Tornato sulle scene a Brisbane, all’inizio del 2025, nel torneo che funge da antipasto degli Australian Open, il nativo di Canberra ha perso al match d’esordio. Stesso esito anche nell’Happy Slam di inizio stagione. E anche al primo turno di Indian Wells. Poi, finalmente per lui, la gioia di un successo che mancava da ben 898 giorni.
Kyrgios si lascia andare: “Ho pensato che non avrei più giocato”
Tormentato dai soliti problemi al polso già responsabili della sua lunghissima assenza dai campi nonché motivo di lacrime nel ritiro dal Masters 1000 californiano di inizio marzo, Kyrgios ha vinto la resistenza di Mackenzie Mc Donald, che pure aveva vinto il primo set, al torneo di Miami. Felice come un bambino, l’australiano ha raccontato il suo personale tormento in conferenza stampa.

“È stato un lungo viaggio. Scendere in campo e vincere, sentirmi di nuovo a casa, è speciale. Non immaginavo che avrei giocato in singolare qui dopo Indian Wells. Pensavo che non avrei mai più giocato a tennis, per essere onesto, e le cose stavano andando proprio così. A dire il vero non ero molto sicuro di riuscire a giocare oggi. Due giorni fa, in allenamento, mi sono dovuto fermare perché sentivo un forte dolore al polso“, ha esordito.
“Ho pensato che non fosse giusto scendere in campo. Il tutto è peggiorato progressivamente. Ho parlato con il mio team, ragazzi che hanno lasciato le loro famiglie per essere qui con me, e ho detto: ‘Non so per quanto tempo potrò continuare a fare questo’ . Questa vittoria mette un po’ di benzina nel serbatoio, ma devo essere realista e vedere come reagirà il polso domani“, ha concluso.
Per la cronaca, la gioia è durata lo spazio di un mattino. Nell’incontro successivo, quello contro il russo Khachanov, Kyrgios è praticamente durato un set, il primo, perso al tie-break. Per poi crollare 6-0 al secondo e salutare la Florida.