Aria pesante a Milanello dopo l’ennesima sconfitta della squadra in campionato: il derby è praticamente l’ultima spiaggia
Tanto rumore per nulla. E dire che si era presentato come meglio non poteva, con due rimonte vincenti ai danni di Juventus ed Inter – clamorosa quella contro i nerazzurri, che è valsa la vittoria nella Supercoppa italiana – salvo poi naufragare.

Esattamente come aveva fatto il suo predecessore, Paulo Fonseca. Il quale, come lui, aveva alternato grandi imprese (la vittoria nel derby in campionato e quella al ‘Bernabeu‘ contro il Real Madrid) a rovinose cadute. Sostanzialmente – dato incredibile se si pensa alle difficoltà di vincere delle partite andando quasi sempre sotto nel punteggio – le uniche cose degne di nota del Milan targato Sergio Conceiçao sono state fatte ribaltando una situazione di svantaggio.
Detto di quanto accaduto a Riyadh, i rossoneri sono riusciti a conquistare i tre punti in rimonta anche contro Lecce e Como – con i lariani addirittura anche nella gara d’andata – e contro il Parma, nella rocambolesca gara di San Siro del 26 gennaio scorso.
Per il resto, solo brutte figure. O quasi. Come quella dello Stadium contro la Juve, o nella sfida del ‘Meazza‘ al cospetto della Lazio. Per non parlare dell’incredibile eliminazione patita in Champions per mano del modesto Feyenoord.
L’approccio alla gara nell’ultima partita di campionato, quella del ‘Maradona‘ contro il Napoli, è stato sconcertante. I rossoneri hanno preso gol al primo minuto, restando imbambolati per tutta la prima frazione. Tardiva la reazione nella ripresa, che stavolta non ha prodotto l’ennesimo miracolo in rimonta.
Addio Conceiçao, pronta la leggenda rossonera: è già in città
Il Milan domenica sera ha perso probabilmente definitivamente l’ultimo treno Champions. Il Diavolo è nono in classifica a ben 9 punti dal quarto posto, e con tante agguerrite squadre davanti. Insomma, l’ultimo ed unico obiettivo resta la Coppa Italia. Con la non trascurabile postilla particolarità dell’avversario. Che si chiama Inter. Intenzionata a raggiungere la finale per continuare a coltivare il sogno del Triplete.

Il doppio confronto coi rivali cittadini potrebbe però riservare delle amare sorprese all’ex allenatore del Porto. Già la sfida d’andata, quella di mercoledì 2 aprile, potrebbe essere decisiva per le sorti del tecnico. In caso di sconfitta, che pregiudicherebbe di molto l’esito del doppio confronto, il portoghese potrebbe essere esonerato.
Al suo posto, tralasciando i desideri dei tifosi milanisti, che sui social stanno iniziando ad invocare a gran voce il nome di Max Allegri, è pronto Mauro Tassotti. La leggenda rossonera, collaboratore tecnico del Milan Futuro nonché vicepresidente della federazione calcistica ucraina, sarebbe già in città, pronto ad assumere un incarico che ricorderebbe, nelle modalità e nelle motivazioni, la scelta già fatta dalla Roma con Claudio Ranieri e dalla Juve con Igor Tudor. Un ‘uomo’ di famiglia chiamato a risolvere una situazione disperata. Forse irrecuperabile, almeno in campionato.