Nel calderone di prestigiosi profili per il post-Motta, si riavvicina una figura mai dimenticata dalla piazza bianconera
Non è durato poco, ma certamente meno di quanto i tifosi della ‘Vecchia Signora‘ avrebbero voluto. Dopo 5 anni passati a deliziare la platea bianconera, il fuoriclasse ha accettato la chiamata del Real Madrid, che sborsò, nel 2001, circa 150 miliardi di lire, realizzando il più costoso trasferimento di un giocatore nella storia del calcio fino a quel momento.

Il campione transalpino, tra i più eleganti campioni che abbiano mai calcato i campi d’Europa e del mondo, portò i suoi talenti all’ombra della Cibeles, segnando un’epoca nel glorioso club spagnolo. Tornato nelle vesti di allenatore inizialmente ad interim nel gennaio del 2016, ‘Zizou‘ si presentò vincendo subito la Champions League, ed inaugurando, primo nella storia ad averlo fatto da quando la denominazione della coppa ha preso il nome attuale, a vincere il trofeo per tre edizioni consecutive.
Andato via alla fine di un triennio denso di soddisfazioni, Zidane tornò poi per una seconda esperienza, questa meno indimenticabile, chiusa comunque con la vittoria della Liga nel 2020 e con altre coppe – ma non quella più importante – sparse qua e là nella bacheca del club.
Fermo da ormai quasi 4 anni – l’ex numero 5 dei Blancos ha aspettato invano di prendere il posto di Didier Deschamps alla guida della nazionale francese – Zidane è ancora sulla piazza. Il suo nome, negli anni, è stato insistentemente accostato alla Juve, per un ritorno che avrebbe certamente reso felici i tifosi. Ora il cerchio potrebbe clamorosamente chiudersi.
Il Real ci pensa, la Juve lo sogna: il futuro di Zidane
Come riferito da Calciomercato.it in un attento approfondimento sul borsino allenatori alla Continassa, il nome di Zidane starebbe tornando prepotentemente alla ribalta. Nella quasi invocata necessità di far entrare nel club profili che abbiano una certificata ‘juventinità’ nel sangue – non sono affatto nuovi i richiami ad Alex Del Piero o a Giorgio Chiellini, già entrato nell’organigramma dirigenziale con il compito di rappresentare la Juve nelle relazioni con le istituzioni calcistiche nazionali e internazionali – la figura di Zidane sembra perfetta.

Le indiscrezioni che lo vorrebbero candidato per un terzo approdo sulla panchina delle Merengues per il dopo Ancelotti – il tecnico di Reggiolo è tornato nell’orbita della Seleçao – sono da ritenersi infondate. Gli attriti già avuti con una star assoluta delle rosa madridista – Vinicius JR. – sconsigliano un nuovo matrimonio tutto in bianco.
Starebbe invece prendendo sempre più corpo l’ipotesi di un arrivo in Italia, nella sua Juventus, anche per dare una dimensione internazionale al sodalizio piemontese. La concorrenza (da Conte a Mancini passando per Gasperini e Xavi) non manca: il tifoso medio bianconero ha già fatto la sua scelta. Zidane verrebbe letteralmente accolto come il salvatore della patria dopo la disastrosa stagione targata Thiago Motta.