L’infermeria del club biancoceleste continua a riempirsi di giocatori infortunati: ecco cosa c’è dietro i tanti problemi fisici del gruppo
Piove sul bagnato. Anzi, diluvia. Già limitato, nella costruzione della sua nuova creatura, dall’impossibilità di fare mercato la scorsa estate, Maurizio Sarri – tornato alla Lazio dopo il brusco esonero del marzo 2024 – sta affrontando una difficoltà ulteriore. Inaspettata. Che potrebbe pesare non poco sul rendimento a breve termine della sua squadra.
Si dice spesso che due indizi fanno una prova: figuriamoci sette. Già, questo è il già elevato numero di calciatori biancocelesti fermatisi ai box da inizio stagione per problemi di natura muscolare.
Si tratta di Zaccagni (lesione agli adduttori sinistri), Dele-Bashiru (bicipite femorale destro), Lazzari (polpaccio destro), Vecino (bicipite femorale sinistro) e Patric (retto femorale sinistro). A loro si aggiungono anche Nicolò Rovella, con la sua pubalgia cronica (conseguenza di un’infiammazione muscolare che lo tormenta da tempo) e l’ultimo infortunato: Taty Castellanos, che ha accusato problemi nell’allenamento di venerdì scorso.
La lesione al retto femorale destro, sofferta dopo settimane di fastidi, costringerà l’attaccante argentino ad uno stop quantificabile – sebbene il club non abbia parlato di tempi di recupero – in 20-30 giorni. Se ne saprà di più proprio oggi, dopo ulteriori esami previsti, ma è praticamente certo che ll sudamericano tornerà a disposizione solo dopo la sosta di novembre.
Lazio, incubo infortuni: Formello e Sarri sotto accusa
Nell’àmbito di una stagione iniziata tra diverse difficoltà e aggravata dalla sconfitta nel Derby alla quarta giornata di campionato, rinunciare ad alcuni dei giocatori più rappresentativi per infortunio non ha certo fatto sorridere il Comandante. Il quale però, a sua volta, è sul banco degli imputati per via di possibili errori fatti in sede di preparazione estiva.
I carichi di lavoro – notoriamente molto duri – nonché la decisione (partorita però presumibilmente in primis dalla ssocietà) di svolgere tutto il lavoro atletico a Formello potrebbe essere una delle cause dell’incredibile situazione riscontrata in infermeria in queste settimane. Ma c’è dell’altro.
Il ‘Corriere dello Sport‘, che ha analizzato con attenzione la situazione non escludendo che i problemi derivino dalle citate decisioni dell’allenatore sul lavoro atletico imposto, svela anche un particolare conosciuto da pochi.
I campi del centro sportivo di Formello sono stati rizollati. Questo potrebbe aver facilmente causato dei problemi alla muscolatura dei calciatori. Un po’ quello che accade, volendo lanciarsi in paragoni motociclistici, ai piloti quando girano con le loro moto su piste che in gergo vengono definite ‘non gommate’, perché fresche di un asfalto completamente nuovo.
