In casa Torino sono ore di profonde difficoltà dopo un finale di stagione al di sotto delle aspettative. In tal senso, Urbano Cairo sta riflettendo circa la posizione di Paolo Vanoli, che ora potrebbe seriamente rischiare l’esonero. Andiamo a vedere le ultime notizie a riguardo.
E’ stata una annata piena di alti e bassi per il Torino, che anche in questa stagione ha galleggiato costantemente al centro della classifica. Senza velleità di Europa e neanche preoccupazioni di retrocessione. Ovviamente, però, per un club tanto blasonato e con un passato tanto glorioso, le ambizioni sono ben altre. Si vorrebbero vedere i granata quanto meno lottare nella zona tra la Conference League e l’Europa League. E proprio attorno a questa questione gravitano tutte quelle che sono le criticità e le critiche che riguardano la posizione del presidente Urbano Cairo.

E’ difficile valutare nella sua interezza l’operato di Paolo Vanoli. La squadra ha espresso, al netto dei problemi avuti, un buon gioco a tratti, ma in periodi anche abbastanza lunghi la squadra si è come spenta. In tal senso, sono arrivate delle parole da parte di Urbano Cairo che portano all’esonero e che fanno intendere che a riguardo ci saranno delle valutazioni approfondite ai piani alti. Anche in maniera sorprendente, dal momento che sembrava uno dei pochi sicuri della propria posizione. Andiamo a vedere di che si tratta.
Cairo valuta la posizione di Vanoli: non è piaciuta una frase
“Il Bologna ha idee, l’Atalanta ha idee, il Como ha idee…“ E’ su questo che, in una intervista concessa ai microfoni di Tuttomercatoweb, si è soffermato Urbano Cairo. Pare, infatti, quasi che nelle idee di Paolo Vanoli ci sia stata una accusa velata al Torino di procedere senza una precisa progettualità. Anche per questo, ma non solo, ci sarà un incontro tra le parti per capire se ci sono effettivamente i margini per proseguire insieme oppure se è giusto che le parti prendano strade differenti per il nuovo anno.

Effettivamente ci si aspettava di più dal Torino, ancor di più dopo i colpi arrivati in estate e che hanno portato in squadra calciatori del calibro di Elmas, Casadei e Biraghi. Profili di esperienza ed anche di enorme qualità. Cairo non ha nascosto la sua delusione per come è andata questa stagione, dal momento che rispetto all’anno scorso sono stati totalizzati nove punti in meno e si è chiuso con due posizioni più in basso in classifica. Da questo punto di vista, però, c’è da dire che è stata a dir poco pesante l’assenza per tutto l’anno di Duvan Zapata, capitano e bomber principale.