Giacomo Bonaventura può diventare un’occasione per la Serie A, essendo svincolato a parametro zero. Ci sono tre squadre che hanno già chiesto informazioni
L’ex giocatore di Atalanta, Fiorentina e Milan, non ha ancora intenzione di appendere gli scarpini al chiodo e sogna di tornare protagonista anche nel nostro campionato. Dopo la parentesi araba sembrano essere maturi i tempi per un rientro in pista in Serie A.

Nel ciclo in Nazionale di Luciano Spalletti, almeno all’inizio, anche Giacomo Bonaventura aveva ricoperto un ruolo importante. Una seconda giovinezza per l’ex giocatore della Fiorentina, che in carriera ha vissuto anche le maglie di Atalanta e Milan. Il centrocampista classe ’89 ha ceduto poi alle sirene arabe della Saudi Pro League, andando a firmare con l’Al Shabab. Dopo quell’esperienza, però, dalla scorsa estate Jack, come lo chiamavano i tifosi in Italia, è rimasto senza contratto.
In Arabia il suo rendimento è sempre stato all’altezza delle aspettative, con uno score di 4 gol e 3 assist in 33 presenze. Nonostante i 36 anni e le mille battaglie in campo, anche fisicamente ha sempre dimostrato di stare bene e di correre ancora parecchio. Proprio per questo un suo ritorno in Serie A non è da escludere a prescindere.
Bonaventura può tornare in Serie A: su di lui ci sono Parma, Udinese e Genoa
Bonaventura si sta allenando da solo (con un preparatore) da diversi mesi, in attesa della chiamata giusta. A 36 anni non ha ancora intenzione di alzare bandiera bianca e di appendere gli scarpini al chiodo. L’idea sarebbe quella di rimettersi in gioco in Serie A e ci sarebbero tre club pronti a dargli una chance. Il primo è l’Udinese, che dopo aver rigenerato Nicolò Zaniolo vorrebbe provare la stessa cosa con l’ex Milan. Poi c’è il Parma di Cuesta, che necessita di un centrocampista con le sue caratteristiche e potrebbe offrirgli un ruolo da assoluto protagonista.

Terza, ma non per ultima, il Genoa di De Rossi, arrivato da poco a Marassi ma già con le idee chiarissime su come rinforzare il gruppo. Bonaventura sarebbe una mezzala offensiva come piacciono al tecnico di Ostia e donerebbe oltre alla qualità anche l’esperienza, necessaria in un gruppo di base molto giovane. Vedremo chi sarà alla fine ad avere la meglio, fermo restando che quasi di certo lo vedremo ancora in campo.





