La penalizzazione scuote il campionato italiano, ufficiale il -2

Il calcio italiano è ancora una volta scosso da problematiche extra campo che hanno portato alla penalizzazione di due punti di una squadra importante

Il campionato è stato quindi “falsato”, almeno per il discorso relativo ai punti ottenuti sul rettangolo verde. Un club si ritrova a perdere tre posizioni in classifica per un problema di natura finanziaria. Una piccola penalizzazione che però sta facendo discutere.

Un giocatore calcia il pallone
La penalizzazione scuote il campionato italiano, ufficiale il -2 (DirettaGoal – Pixabay)

 

Il calcio italiano è spesso alle prese con problemi di natura economica dei propri club, che portano inevitabilmente a degli stravolgimenti dei risultati sportivi ottenuti in campo. Nessuno può dimenticare quanto accaduto con il Brescia di Massimo Cellino, escluso dalla Serie B, fallito e con un play-out ridisegnato per far giocare la Sampdoria contro la Salernitana. Polemiche a non finire e un verdetto sportivo sovvertito da mancati pagamenti.

Rispetto a quella vicenda sicuramente oggi ci troviamo di fronte ad una notizia “più leggera” ma che abbraccia un minimo comun denominatore comune: un pagamento ritardato in questo caso. La squadra in questione è il Campobasso, che milita nel Girone B di Serie C, lo stesso della Juventus NextGen. I molisani sono stati penalizzati di due punti e attualmente occupano la tredicesima posizione con 19 punti, proprio davanti ai bianconeri.

Penalizzazione di due punti per il Campobasso in Serie C: la risposta del club

Dopo la decisione del Tribunale Federale Nazionale di penalizzare il Campobasso con due punti, per il ritardato pagamento della quota Irpef, la società molisana ha voluto far sentire la propria voce, diramando un comunicato.

Portiere in campo
Penalizzazione di due punti per il Campobasso in Serie C: la risposta del club (DirettaGoal – Pixabay)

 

“La società Campobasso Fc srl prende atto della decisione odierna del Tribunale. Rispetto al deferimento iniziale della Procura federale è caduta l’accusa di dichiarazione non veritiera a conferma della lealtà e della buona fede del Club”.

Poi hanno aggiunto: “Resta, per il momento, la contestazione di tardivo pagamento, per una parte marginale di vecchi contributi Inps (regolarmente rateizzati), che ha portato a due punti di penalizzazione e alla squalifica per tre mesi dell’intero Cda. La sentenza è appellabile”. Dopo la notifica delle motivazioni, che ancora deve avvenire, il club si è riservato di poter intervenire e magari fare ricorso. La vicenda potrebbe finire quindi davanti alla Corte di Giustizia Federale. 

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