Il Napoli e il rischio penalizzazione: cosa sta succedendo in questo delicatissimo momento del club partenopeo. De Laurentiis ostenta sicurezza, ma c’è l’annuncio
I tifosi sono preoccupati di dover rivivere una situazione simile a quella della Juventus di un paio di anni fa, con una decurtazione di 10 punti dalla classifica. Proprio in queste ore sono state pronunciate delle parole a riguardo che lasciano intendere un qualcosa di diverso.
Quanto accaduto nelle scorse settimane con Antonio Conte ha scosso il mondo napoletano, timoroso di vedersi rompere il bel giocattolo dello scorso anno. Il clima a Castelvolturno si è fatto incandescente e a prescindere dai risultati, qualcosa non sembra andare per il verso giusto. Lo sfogo di Conte ha richiamato sinistri presagi, che si erano vissuti magari in altre piazze con lo stesso tecnico leccese (secondo anno al Tottenham) e che potrebbero far naufragare i sogni di titolo in questa stagione.
A creare un ulteriore momento di tensione sono state le notizie sul rinvio a giudizio di Aurelio De Laurentiis, che dovrà presentarsi in aula il prossimo 2 dicembre 2026, per la prima udienza. Il GUP del Tribunale di Roma ha deciso così di attendere quasi un anno prima di avviare il processo vero e proprio. L’accusa è quella di falso in bilancio per i casi Osimhen e Manolas. Il primo acquisito per 71 milioni di euro, di cui una ventina frutto dell’inserimento di Karnezis e tre giocatori del vivaio partenopeo. Il secondo con il cartellino di Amadou Diawara, girato alla Roma per 21 milioni, a fronte di una spesa di 35 per il difensore greco.
Il Napoli non è nella stessa situazione della Juventus: le parole dell’avvocato Grassani
Parlando della situazione del Napoli e del possibile parallelismo con la Juventus del 2022, l’avvocato Grassani, storico legale del club campano, ha cercato di fare chiarezza. Intervenuto a ‘Stile TV’, ha voluto subito ricordare che il Napoli è stato già assolto in entrambi i gradi di giudizio sportivo tra aprile e maggio 2022.
“La giustizia sportiva ha già sentenziato con due gradi di giudizio per i fatti oggetto del procedimento penale dei confronti di Aurelio De Laurentiis”. Poi aggiunge: “Tra il caso Juventus e il caso Napoli non c’è disparità di trattamento perchè sono due situazioni processuali diverse. Nel caso Juve c’era sistematicità di intervento, cosa che con il Napoli non è stata riscontrata. Osimhen e Manolas valevano tutti quei soldi ed è per questo che i due club sono stati trattati diversamente”. Quindi i tifosi possono tirare un sospiro di sollievo.
