Futuro in bilico per Ivan Juric sulla panchina dell’Atalanta. Dopo il ko con l’Udinese, il tecnico croato si gioca tutto nelle prossime due partite
Non è un momento facile per l’Atalanta. La sconfitta di sabato scorso contro l’Udinese ha portato a sei il numero di partite senza vittorie per i nerazzurri tra Serie A e Champions League.
Uno score negativo che ha fatto emergere anche rumors non certo favorevoli su Ivan Juric, la cui permanenza in panchina non sembrerebbe più cosi salda. Serve una svolta all’Atalanta che dirigenza e tifosi sperano possa arrivare dalle prossime due partite che opporranno i nerazzurri all’Olympique Marsiglia in Champions League e al Sassuolo in campionato.
Senza risultati positivi, non è affatto da escludere che la dirigenza atalantina possa prendere provvedimenti. Peraltro, i due match citati sono gli ultimi prima della pausa per le Nazionali di novembre, un momento solitamente decisivo per quei club che meditano un possibile avvicendamento in panchina dopo un inizio di stagione al di sotto delle aspettative.
Juric a rischio, l’ex Atalanta ne è sicuro: “Qualcosa non funziona come dovrebbe”
Rumors sul possibile esonero di Juric che sono inevitabilmente accompagnati anche dalle indiscrezioni sui nomi di chi potrebbe sostituirlo. Due i principali candidati al momento ovvero Thiago Motta, ancora legato da un contratto con la Juventus fino al 2027 dopo l’esonero dello scorso marzo, e Raffaele Palladino già accostato all’Atalanta dopo l’addio di Gasperini.
Del momento piuttosto delicato di Juric e dell’Atalanta ha parlato Giorgio Magnocavallo. L’ex difensore, all’Atalanta dal 1981 al 1985, è stato intervistato dall’Eco di Bergamo e si è esposto così sull’allenatore nerazzurro: “Arrivare a Bergamo dopo Gasperini significa avere tanto da perdere. Personalmente non l’avrei fatto. Juric è ora in una situazione piuttosto complicata. E’ evidente che qualcosa nello spogliatoio non funziona come dovrebbe. La squadra vista sabato mi ha lasciato perplesso.”
Per Magnocavallo, il momento della verità per Juric è vicino. “Se l’Atalanta dovesse perdere a Marsiglia in Champions League e non riuscisse a vincere contro il Sassuolo, sarà inevitabile prendere provvedimenti – incalza l’ex difensore – non è una condanna ma un segnale di realismo. La squadra deve ritrovare identità coraggio e convinzione.”
Già in avvio di campionato, c’è stato un confronto tra la dirigenza dell’Atalanta e Juric in seguito ai due pareggi iniziali con Pisa e Parma. In seguito, le vittorie contro Lecce, Torino, Bruges e il pari in trasferta contro la Juventus avevano riportato il sereno in casa nerazzurra prima dell’assenze di vittorie che perdura dal 30 settembre. Juric, comunque, ha ancora il destino nelle sue mani. Nelle prossime due partite può azzerare del tutto i rumors sul suo esonero.
