Luciano Spalletti e la Juventus, arriva l’annuncio che nessuno si aspettava: è una mazzata tremenda per il popolo bianconero
La decisione della Juventus sta creando non poche polemiche. Affidare la squadra a stagione in corso – per il secondo anno di fila – dopo l’esonero di Igor Tudor, a Luciano Spalletti.

L’ex allenatore del Napoli può sicuramente essere l’uomo giusto per risollevare le sorti della Vecchia Signora: il ‘problema’, se così può essere davvero definito, è il suo recente passato. Perché al di là della disastrosa parentesi alla guida della Nazionale, il 66enne di Certaldo si è legato – nel vero senso della parola – al Napoli. Alla guida della squadra azzurra Spalletti ha firmato un evento storico, il primo Scudetto dopo 33 anni, sin dai tempi di Maradona un maglia azzurra.
Qualcosa di incredibile. Come incredibile è stata la sua decisione, immediatamente successiva, di marchiare ‘a fuoco’ quel successo sulla pelle. Un tatuaggio, sul braccio, che è diventato subito virale facendo il giro del mondo. Il tricolore, il simbolo del Napoli e il numero 3 a simboleggiare il terzo successo della storia partenopea. Oggi Spalletti, promesso sposo della Juventus, deve fare i conti con diverse critiche.
“Non puoi farlo”: occhi su Spalletti, che attacco!
Per il tatuaggio ma anche per le parole che lo legarono a stretto giro agli azzurri, con la dichiarata volontà di non voler incontrare in futuro il Napoli da avversario, in Serie A. Dichiarazioni, evidentemente, invecchiate male e che ora hanno sollevato sfotto’ ma anche attacchi da parte dei suoi ex tifosi e non soltanto.

Il treno che lo porterà alla guida della Juventus fino a fine stagione – con il prolungamento automatico in caso di qualificazione alla prossima Champions League – è ormai realtà. A tal proposito il giornalista Michele Criscitiello, direttore di ‘Sportitalia’, ha parlato dell’ormai prossimo approdo di Spalletti alla Juventus a ‘Speciale Calciomercato’. “È giusto che abbia scelto la Juventus per ripartire, è un professionista. Ma ha sbagliato a farsi il tatuaggio del Napoli. Quella scelta di tatuarsi non è stata giusta”. Un’opinione che in molti hanno condiviso, sin dalle prime voci che hanno visto lentamente ma inesorabilmente il tecnico toscano avvicinarsi a sostituire Tudor in quel di Torino.
Criscitiello ha giustificato il significato delle sue parole, concludendo: “Non puoi giurare amore eterno a un club, sono promesse che non si possono mantenere. E ora i tifosi della Juve dovranno vederti col tatuaggio dei grandi rivali?“, ha chiesto il noto giornalista paragonandolo alla rivalità tra Avellino e Salernitana. “Non sarebbe gradito”, ha chiuso il discorso il direttore di ‘Sportitalia’ non lasciando spazio al minimo dubbio: il tatuaggio sul braccio sinistro, che ritrae il più grande successo in carriera di Spalletti alla guida del Napoli, è stato un errore imperdonabile. Almeno per Criscitiello.
 
					





