Le ultimissime ore della gestione Tudor e il caos all’interno dello spogliatoio bianconero: ribaltone Juventus
Sono giorni caldi, di grande tensione emotiva e non solo, in casa Juventus. Perché il popolo bianconero è in attesa di capire cosa ne sarà di una squadra che in estate ha cambiato tanto e, evidentemente, male in sede di calciomercato.
Le lacune Igor Tudor le ha fatte notare, nel corso di questi primi mesi della stagione 2025/26. Nulla da fare, però, per il tecnico croato che ha pagato un conto molto salato. Dopo essere approdato – o meglio, ritornato – a Torino lo scorso marzo in sostituzione di Thiago Motta, il tecnico croato è stato esonerato. Una decisione dura, difficile, che solitamente (ad eccezione dello stesso Motta) non caratterizza il modus operandi della Vecchia Signora. Tudor paga il ko in casa della Lazio ma, soprattutto, un ruolino di marcia da zona retrocessione. La Juventus non vince dallo scorso 13 settembre, nel Derby d’Italia deciso da Adzic contro l’Inter.
Una striscia di 8 gare senza i tre punti, qualcosa di imperdonabile ed evidentemente insopportabile alla Continassa. E così si cambia, ancora, in attesa di capire le prossime strategie di Damien Comolli nel mese di gennaio per cercare di mettere più di una toppa alle lacune rimaste colpevolmente in evidenza dopo l’estate. Da un laterale destro a, soprattutto, un nuovo centrocampista che si integri al meglio con Thuram e Locatelli. In attesa, senza troppa fretta, del recupero di Bremer in difesa e magari la firma di un centrale di spessore, dal sicuro rendimento, per la seconda parte di stagione.
Tudor ‘tradito’: ha deciso lo spogliatoio
Ma cosa è successo in casa Juventus, con la decisione dell’esonero di Tudor poche ore dopo il ko con la Lazio dell’ex Sarri? Un fattore, in particolare, ha inciso parecchio nella scelta di voltare subito pagina ed esonerare il croato: lo spogliatoio.
Secondo ‘Calciomercato.it’, infatti, pare proprio che il gruppo bianconero abbia dato il ‘via libera’ al ribaltone in panchina, nell’immediato, per dare una scossa all’ambiente. Una scelta da parte dello spogliatoio, o gran parte di esso, che ha portato all’immediato esonero del croato. L’ennesima conferma che qualcosa, effettivamente, in casa bianconera si era rotto tra l’allenatore e alcuni calciatori. Pare infatti che poco dopo la sconfitta nella Capitale vi sia stato un acceso confronto negli spogliatoi.
Da un lato un folto gruppo italiano, finito nel mirino dell’allenatore croato che ha rimproverato uno scarso impegno, di non aver saputo prendere in mano la delicata situazione in campo. Poi, il tracollo e i tre punti persi contro Sarri. Uno scollamento inevitabile, dunque, già domenica sera tra il tecnico ed un gruppo che – anche in campo – ha evidentemente mostrato poca fiducia nelle scelte e negli atteggiamenti di Tudor.
