Il neo tecnico bianconero, chiamato a sostituire ad interim il licenziato Tudor, ha già fatto le sue scelte in vista della prossima gara
Lo avevamo detto un po’ tutti, ma forse nessuno ci aveva creduto veramente. Avevamo sostenuto, anche sulla scorta di indiscrezioni provenienti dalla Continassa, che la settimana appena finita sarebbe stata decisiva per il destino di Igor Tudor.
Forse in pochi avrebbero immaginato che i bianconeri avrebbero chiuso la ‘sette giorni’ di trasferte con zero gol e zero punti all’attivo: quasi inevitabilmente allora, nonostante le rassicurazioni verbali incassate dalla dirigenza, il tecnico croato è stato allontanato. Fine della romantica avventura di un uomo a cui non è bastato il conclamato DNA bianconero per avviare un progetto vincente. Ma nemmeno per arrivare a mangiare il fatidico panettone, già spauracchio – in termini di deadline – per tanti suoi colleghi in Serie A.
Con un comunicato diffuso nella tarda mattinata del 27 ottobre, la Juve ha deciso di dare il benservito a colui che, appena qualche mese fa, si era guadagnato la riconferma automatica portando la ‘Vecchia Signora’ all’obiettivo minimo della Champions League.
La squadra, come da nota della società, è stata affidata temporaneamente a Massimo Brambilla, tecnico della Next Gen che intanto, a causa di un calendario davvero fitto, dovrà guidare il gruppo nella prossima uscita di campionato. Quella che vedrà la Juve ospitare l’Udinese all’Allianz Stadium nel pomeriggio di mercoledì 29.
Brambilla cambia la Juve: due big restano fuori
In molti si stanno già chiedendo se l’allenatore ad interim apporterà o meno delle variazioni significative e nel modulo e nella scelta degli interpreti per l’insidioso match contro i friulani. La curiosità è già parzialmente soddisfatta dalle prime indiscrezioni provenienti dal centro di allenamento della Juve. Non sarà una vera e propria rivoluzione, ma nemmeno un mantenimento delle gerarchie stabilite nell’ultimo match dell’Olimpico.
Rispetto alla deludente esibizione contro la compagine romana infatti, Teun Koopmeiners – impalpabile anche a Roma – e Jonathan David – addirittura dannoso con lo sciagurato retropassaggio di testa che ha dato il ‘la’ al gol vittoria di Basic – dovrebbero partire dalla panchina nel pur confermato 3-4-1-2 di stampo Tudoriano.
Al posto dell’olandese dovrebbe riprendere il suo posto dal primo minuto Khephren Thuram mentre Kenan Yildiz, fuori dai titolari contro i biancocelesti solo per tirare un po’ il fiato dopo le tante partite disputate ultimamente, andrà a sostituire il canadese, fermo al gol all’esordio col Parma e poi davvero invisibile nelle uscite successive.
Per finire, Michele Di Gregorio dovrebbe riprendere il suo posto tra i pali, relegando così il pur affidabile Mattia Perin in panchina.
La probabile formazione della Juve per il match con l’Udinese:
JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Gatti, Rugani, Kelly; Kalulu, Thuram, Locatelli, Cambiaso; Conceicao, Yildiz; Vlahovic.
