Stefano Pioli è sempre più in bilico sulla panchina della Fiorentina e sembrano esserci due alternative ormai pronte per sostituirlo. Soprattutto una sembra un sogno
I Viola sono bloccati a tre punti in classifica dopo sette giornate e ora inizia a serpeggiare un pizzico di preoccupazione anche in prospettiva futura. Recuperare quando le cose si mettono così male non è mai semplice e si rischia di rimanere invischiati in una lotta scomoda.

Stefano Pioli sta vivendo un avvio di stagione che dire complicato è dire poco. Il tecnico emiliano ha racimolato appena tre pareggi nelle prime sette partite e ancora deve vincerne una. Contro il Milan avrebbe meritato ampiamente un punto, nella sua San Siro, ma una decisione arbitrale controversa, per il fallo veniale di Parisi su Gimenez ha compromesso tutto nel finale. Ancora uno zero che adesso rende tutto più complicato, con il rischio di non poter essere più competitivi per un posto nella zona europea. Anzi, visti i precedenti di qualche anno fa, in stagioni come questa, si può anche rimanere ancorati alle parti basse della classifica, lottando per la salvezza.
Commisso e la società vorrebbero evitare tutto questo e stanno cercando di trovare una soluzione che possa invertire al più presto la tendenza. Contro il Bologna, nel prossimo week end, è già una sfida decisiva per Stefano Pioli, che deve per forza vincere per salvare la panchina. Qualora fallisse sono già pronte due diverse ipotesi.
La Fiorentina pensa già al dopo Pioli: sfida a due tra Spalletti e De Rossi
Il sogno della Fiorentina sarebbe quello di ingaggiare Luciano Spalletti. L’allenatore di Certaldo non ha mai nascosto di avere un debole di tifo per la squadra della sua terra, pur non avendo mai avuto l’opportunità di lavorarci. Dopo l’esperienza in Nazionale l’ex allenatore del Napoli gradirebbe un’esperienza con una squadra di club e sta valutando se e quando rientrare. La Juventus, altro club in procinto di cambiare guida tecnica, sembra orientata a Raffaele Palladino, che è proprio reduce dalla panchina della Viola.

Spalletti sarebbe un modo concreto per rilanciare le proprie ambizioni, dando anche seguito a quanto promesso la scorsa estate. Una crescita costante per entrare di nuovo in Champions, seppur senza fretta. Qualora però non dovesse trovarsi l’accordo con l’ex romanista si potrebbe andare su un altro giallorosso storico, ovvero Daniele De Rossi, che aspetta solo una chiamata per rimettersi in gioco. Il direttore Daniele Pradé è il suo più grande sponsor e spingerebbe per questa soluzione.





