La Fiorentina sta vivendo un momento particolarmente delicato e i tifosi sono su tutte le furie, soprattutto con un personaggio della dirigenza
Gli Ultras della Viola hanno fatto sentire la propria voce in questi giorni e la loro battaglia si concluderà solo dopo l’allontanamento del protagonista in questione. Lavorare in queste condizioni è praticamente impossibile e ne risentono anche Pioli e i giocatori.

Il mercato almeno nei nomi lasciava presagire un andamento diverso in campionato. La Fiorentina è stata allestita, almeno sulla carta, per lottare per un posto in Champions League. Arrivare tra le prime quattro poteva essere anche fattibile con un giusto incastro di risultati, ma dopo queste prime settimane già si è ampiamente intuito come la realtà dei fatti sia profondamente diversa. Pioli non sta riuscendo ad incidere come sperato e i 3 punti in classifica sono un magrissimo bottino che deve far preoccupare.
L’allenatore emiliano è tornato alla Fiorentina dopo l’esperienza in Arabia per provare a riprendere il discorso interrotto prima dell’esperienza al Milan. Contro i rossoneri potrebbe ora toccare il momento più basso dal suo rientro in Toscana, con zone pericolose in graduatoria che a Firenze non si vivevano da anni. In tutto questo, però, l’obiettivo dei tifosi non è tanto il tecnico quando un personaggio in società.
I tifosi della Fiorentina sono tutti contro Pradé: la contestazione prosegue
Il dirigente su cui si stanno concentrando le “attenzioni” dei tifosi è Daniele Pradè, già da diversi mesi al centro delle critiche più dure del cuore della tifoseria Fiorentina, la Curva Fiesole. Negli ultimi giorni il tifo organizzato dei toscani si è espresso duramente contro il dirigente gigliato, rivolgendosi a Commisso e alla proprietà per sollevare dal proprio incarico l’uomo di mercato che ha militato per anni nella Roma.

A Firenze sono iniziati a circolare degli adesivi offensivi con il messaggio ‘VATTENE’, rivolto a Daniele Pradè, ed un’eloquente caricatura del ds romano, la cui faccia è posta sopra il corpo di un maiale. Di certo questo tipo di clima ostile non fa altro che aumentare la tensione intorno alla squadra e lavorare in queste condizioni rischia di essere un vero problema anche per un allenatore esperto e navigato come Stefano Pioli. La speranza dei tifosi è che si possa arrivare presto ad un punto di svolta.