Retegui e l’Atalanta ancora accostati per la gioia di tutti i tifosi bergamaschi. L’attaccante italo-argentino sta facendo benissimo anche con la maglia della Nazionale
La cessione di Retegui ha fruttato la bellezza di 68,5 milioni di euro in Arabia Saudita e ha permesso alla Dea di completare il mercato. Il recupero di Scamacca e l’acquisto di Krstovic dovrebbero sopperire all’assenza dell’ultimo capocannoniere della Serie A.

L’Atalanta sa sempre come far fruttare la propria rosa e mantenere i conti in ordine. Nonostante i colpi di mercato non manchino mai dalle parti di Bergamo, dar via alcuni dei pezzi pregiati riesce a mantenere il bilancio in attivo, pur confermando la competitività della squadra nerazzurra. Quest’anno il sacrificato di lusso è stato Retegui, che ha raggiunto l’Al-Qadsiah per una cifra di 68,5 milioni di euro. Roba spaventosa, la cessione più remunerativa dell’era Percassi e un colpo davvero niente male per completare poi gli altri innesti in entrata.
Il recupero di Scamacca e Krstovic dovrebbero bastare a sostituire l’ex capocannoniere della Serie A, almeno sulla carta. L’Atalanta non è partita affatto male in questa stagione, rimanendo ancora imbattuta e dimostrando di essere competitiva per la zona Champions. Domenica pomeriggio contro la Lazio si gioca una buona fetta di credibilità per l’alta classifica e Juric lo sa bene.
Per Marcolin Retegui fa la differenza: “Con lui Atalanta da Scudetto”
A parlare dell’attuale Atalanta è stato anche Dario Marcolin, ex bandiera della Lazio e oggi commentatore per Dazn. Sulla Dea non usa giri di parole ai microfoni de L’Eco di Bergamo: “Sarà una partita da dentro o fuori per la Lazio. Una sconfitta sarebbe una catastrofe”.

Poi a proposito di Retegui Marcolin ha espresso un parere tranchant: “Senza Gasperini è ancora tra le prime. Con Retegui sarebbe addirittura da scudetto. So che la società non avrebbe mai potuto tenerlo, ma con lui oggi l’Atalanta sarebbe in vetta”. Insomma un attestato di stima straordinario per un giocatore che sta facendo benissimo anche con la maglia della Nazionale, con cui è arrivato in doppia cifra a livello di reti. A 26 anni è francamente un peccato averlo perso per il calcio che conta, sperando che nella Saudi Pro League possa mantenere un buon livello di forma, per un eventuale utilizzo con gli Azzurri di Gattuso nel play-off di marzo 2026.