Un tris di calciatori che rischia di rimanere in disparte, occhio a prenderli al Fantacalcio: potrebbe essere un errore
Il tempo delle chiacchiere è finito. Dopo settimane di rumors, di calciomercato., di voci e indiscrezioni, le rose sono oggi al completo e così si passerà ai fatti. Al Fantacalcio, il momento più atteso del finire dell’estate: l’asta, per cercare di costruire la squadra dei sogni.
Un momento di condivisione con gli amici, alla ricerca dell’occasione perfetta per trionfare e vantarsi, giornata dopo giornata. E così si proverà a non sbagliare anche se le insidie, quest’anno, ci sono eccome. Perché i club, specialmente le big, hanno cambiato tanto. A partire dall’allenatore. L’Inter con Cristian Chivu, la Roma con Gian Piero Gasperini e soprattutto il Milan, rivoluzionato da Massimiliano Allegri che sta puntando ad un modulo di gioco quasi inedito per la recente storia rossonera: il 3-5-2. Il tecnico di Livorno dovrà cercare di sfruttare le opzioni che Furlani e Tare gli hanno fornito: Christopher Nkunku, su tutti, un jolly che già oggi in vista dell’asta e del ritorno in campo per Milan-Bologna, fa gola a molti.
E se abbiamo già raccontato di come Petar Sucic sembra aver già conquistato il cuore di fantallenatori e tifosi nerazzurri a suon di grandi prestazioni, è altrettanto vero che persistono alcuni nomi che potrebbero ingannare. Profili apparentemente allettanti che invece potrebbero rivelarsi dei veri flop, in termini di presenze piuttosto che di prestazioni. E così occhio alla ‘fregatura’: perché buttare via tanti crediti per il giocatore sbagliato… è un attimo! A tal proposito sono essenzialmente tre i nomi che, ad oggi, rappresentano una vera e propria ‘trappola’ in sede d’asta: ecco chi vi sconsigliamo di prendere.
Fantacalcio, occhio alle ‘fregature’: non prendeteli!
Partiamo da uno dei nomi più controversi che, durante l’estate, ha comunque entusiasmato il popolo milanista. Samuele Ricci sarà sicuramente prezioso per la squadra di Allegri ma – nella stagione appena cominciata – difficilmente partirà titolare.
L’approdo di Rabiot, pupillo dell’allenatore toscano, parla chiaro e si aggiunge ad una mediana che a novembre ritrovare Jashari, gioiellino costato tempo e (tanto) denaro alla dirigenza di Via Aldo Rossi. In questo momento è solo una suggestiva alternativa: conservate i crediti per chi giocherà di più. Il Milan, con la sola Coppa Italia oltre al campionato, punterà su altri nomi. Il secondo profilo da sconsigliare è quello dell’ala della Lazio Gustav Isaksen, gioiello danese che però sembra difficile possa rientrare tra le grazie di mister Maurizio Sarri. Nella sua posizione la concorrenza non manca affatto. Anzi.
Infine occhio a Piotr Zielinski che per parecchie settimane è stato tra i potenziali partenti di casa Inter. Come anticipavamo, con l’innesto di Susic la mediana ha qualità e quantita in più rispetto ad un anno fa, senza contare Mkhitaryan ed il duo titolare composto da Barella e Calhanoglu. Il polacco, dunque, rimarrà spesso e volentieri in panchina e nelle ultime ore si sono fatte insistenti le voci di un interesse di club turchi che possono ancora agire in sede di mercato. L’ex Napoli, quindi, è da scartare a priori.
