Il Milan è pronto ancora a cambiare pelle: occhio alle scelte di Allegri, così Max può cambiare la formazione rossonera
Un mercato che ha regalato parecchie sorprese, ai tifosi rossoneri e non solo, ha finalmente chiuso ufficialmente i battenti. Adesso bisognerà aspettare per gennaio per sperare in nuovi importanti arrivi, a stagione in corso, andando quindi a colmare lacune rimaste in rosa dopo il 1 settembre.
Il mercato del Milan è a tratti difficile da inquadrare. Perché la strategia rossonera è mutata di giorno in giorno, non dando mai una reale idea di programmazione ma aggrappandosi soltanto alle occasioni che il mercato aveva da offrire, indipenentemente dalle richieste dell’allenatore. Di qualità ne è però arrivata tanta, in due settori del campo su tre: starà quindi ad Allegri incastrare i diversi talenti a disposizione tra centrocampo e difesa. Le tante novità presentate nelle ultime quarantotto ore di mercato possono a questo punto portare a cambiamenti anche in vista del ritorno in campo del ‘Diavolo’ che avverrà domenica 14 settembre, nel posticipo contro il Bologna.
Non un avversario semplice la squadra di Italiano, seppur si giochi a San Siro: un test probante specialmente per la retroguardia che ultimamente è parsa meno solida del previsto. Con l’arrivo di Rabiot il centrocampo ha aggiunto quantità e soprattutto qualità, un calciatore completo in grado di agire con efficacia tanto in zona gol quanto a protezione della difesa. E così il francese potrebbe già ritrovarsi in campo, titolare, contro i rossoblù: e magari incrociare in campo Rowe con cui ha avuto l’ormai famosa lite che ha portato il Marsiglia a mettere entrambi sul mercato.
Milan, con Rabiot si cambia: ecco l’idea di Allegri
Allegri per il momento potrebbe consolidare il 3-5-2 con cui il Milan ha già giocato le prime due di campionato, cercando di lavorare con i suoi ragazzi al rientro dalle nazionali per curare al meglio soprattutto la fase di non possesso.
In questo 3-5-2 anti-Bologna rischiano di esservi parecchie sorprese. Occhio quindi a Loftus-Cheek che rischia da subito il posto in favore di un ‘clone’ che da anni è pupillo di Allegri. Con Rabiot in mediana dovrebbero esservi Fofana, il vero equilibratore della mediana rossonera, e Modric. Ricci partirebbe dalla panchina, giocandosi il posto con l’ex Monaco, in attesa del recupero di Jashari che servirà a dare respiro al Pallone d’Oro 2018.
La difesa potrebbe proporre dal 1′ De Winter al fianco di Gabbia e Pavlovic con, in questo caso, ‘sacrificato’ Tomori che finirebbe in panchina. Sugli esterni Allegri ha poca scelta: ad oggi Estupinan a sinistra e Saelemaekers a destra. In avanti spazio a Leao, recuperato dopo il guaio al polpaccio, e Pulisic.
Il Milan con Rabiot:
MILAN (3-5-2) Maignan, Pavlovic, Gabbia, De Winter (Tomori), Saelemaekers (Athekame), Rabiot, (Loftus-Cheek), Modric, Fofana, Estupinan, Pulisic (Gimenez), Leao. All. Massimiliano Allegri
