Incarico importante per Nicolas Burdisso, che si prepara a diventare ds di un importante club del nostro Paese, alle prese con un cambiamento storico.
Gestire un club non è mai semplice, soprattutto perché in un periodo come quello attuale sono importanti i giocatori di talento, ma non si può prescindere da scelte oculate sul piano economico. Questo vale sempre, a maggior ragione quando si sta attraversando una fase di profondo cambiamento, come quella coincidente con un passaggio di proprietà. Ed è per questo che diventa fondamentale puntare sull’apporto, anche fuori dal campo, di qualcuno a cui non manca l’esperienza nel calcio come Nicolas Burdisso.

L’ex calciatore conosce ben il nostro calcio grazie alla lunga militanza anche ad alti livelli, è quindi tutt’altro che inusuale che una società che si sta insediando abbia scelto di puntare su di lui. All’argentino sarà affidato un ruolo importante come quello di direttore sportivo, pensando che la sua personalità possa spingere diversi giocatori a rafforzare la rosa, in una veste simile a quella ricoperta fino a qualche anno fa da Paolo Maldini nel Milan.
Burdisso ds e non solo: le novità del club pronto al rilancio
Il passaggio di proprietà per ogni club può rappresentare un momento cruciale, in cui si deve mettere in conto una fase di transizione per far sì che tutte le componenti coinvolte riescano a gestire meglio la situazione. Il calcio, però, si sa, non permette di avere molto tempo a disposizione, soprattutto perché i giudizi possono essere implacabili, per questo è fondamentale affidarsi alle persone giuste.
Nasce da questo principio l’idea del Monza di affidare a Nicolas Burdisso il ruolo di ds ora che entrerà ufficialmente all’opera la nuova gestione americana. E’ stata infatti completata la cessione del 100% delle quote a Beckett Layne Ventures (BLV, fondo di investimento americano), anche se si partirà comunque in maniera graduale, l’80% passerà subito di mano, per poi arrivare alla cessione definitiva entro un anno, ponendo fine così del tutto all’era Berlusconi, che ha avuto il merito di portare per la prima squadra in Serie A dalla Serie C. Il valore totale dell’operazione risulta essere di 45 milioni di euro, con l’ex dirigente della Roma Mauro Baldissoni che ha fatto da advisor grazie al supporto dello studio Tonucci & Partners. Almeno in questa prima fase resterà attivo Adriano Galiani, forte della sua lunga esperienza nel settore, con un ruolo di dirigente istituzionale apicale.

Poter contare sull’ex vicepresidente del Milan non può che essere importante anche a livello strategico, in un’ottica di rilancio da cui i biancorossi non possono prescindere, così da tornare il prima possibile nel massimo campionato. Fino a che non si arriverà al closing Galliani resterà ad e opererà insieme con Baldissoni nella gestione delle varie operazioni di calciomercato, oltre a Burdisso e a Francesco Vallone, che li affiancherà.
Non è previsto invece alcun cambio in panchina, dove resterà Paolo Bianco, che era stato scelto proprio da Galliani, con un contratto biennale ormai ufficialmente valido. Confermati anche gli affari già portati a termine, ovvero Zeroli, Sardo e Obiang, oltre al rinnovo di Keita.