Tra Montolivo e Rino Gattuso non scorre buon sangue e questo astio, o per meglio dire risentimento, è nato ai tempi del Milan. Ecco che cosa è successo tra di loro e qual è l’episodio in base al quale si sono rotti i rapporti.
Il mondo del calcio sa essere spesso brutale e crudele e non sempre mantenere dei buoni rapporti è semplice. Soprattutto per chi, come i calciatori, vive spesso con il piede schiacciato sull’acceleratore e deve avere un livello anche di tensione, oltre che di attenzione, di altissimo livello. Soprattutto nel momento in cui c’è sincerità e si dice con libertà ciò che si pensa, ci sta che ci si possa scontrare. Soprattutto nel momento in cui le scelte che si prendono finiscono per danneggiare l’altra persona. Ed anche questa è una costante del gioco del calcio.

Sia di Riccardo Montolivo che di Gennaro Gattuso si può dire tutto ed il contrario di tutto, ma non che siano due persone che le mandano a dire, come si suole dire in questi casi. Tra i due, ormai dai lontani tempi del Milan, non scorre buon sangue, per usare un eufemismo, e per questo motivo andiamo a vedere da che cosa nasce questo risentimento. E, soprattutto, perché oggi se n’è tornato a parlare a distanza di tanti anni. Andiamo a vedere nel dettaglio che cosa è successo tra loro due.
Montolivo contro Gattuso: ecco che cosa è successo tra di loro
In una intervista a Sky Sport, interpellato su Gattuso prossimo CT della Nazionale italiana, Montolivo non ha usato mezzi termini: “Non è una persona che gode della mia stima“. Parole forti, che hanno fatto in maniera del tutto inevitabile rumore. In passato non aveva mai nascosto questo risentimento. Una volta, per esempio, pur senza fare esplicitamente il nome di Gennaro Gattuso, si lamentò delle modalità con le quali era stato messo fuori rosa da un suo allenatore al Milan per mano “di un allenatore scorretto” ed “in malafede“.

Insomma, a quanto pare l’astio da parte di Montolivo nei confronti di Gattuso nasce proprio da quella decisione. Non per la scelta in sé, quanto per il fatto, come da lui stesso spiegato, che non è mai stato l’allenatore in prima persona a comunicargliela. E per lui, uomo di esperienza, essere messo così in disparte, costretto ad allenarsi con i più giovani, fu sicuramente un enorme dolore. Ovviamente, però, lo stesso Montolivo ha augurato a Gattuso il meglio in questa nuova avventura. Sarebbe troppo il dolore di una terza mancata qualificazione ai Mondiali.