L’esperienza di Simone Inzaghi come nuovo allenatore dell’Al-Hilal non è iniziata nel verso sperato: cosa è accaduto negli ultimi giorni.
Simone Inzaghi ha ormai voltato pagina. Il tecnico piacentino, dopo quattro a Milano, ha deciso di lasciare l’Inter e trasferirsi in Arabia Saudita accettando la ricca offerta dell’Al-Hilal che gli ha proposto un ingaggio monstre da 26 milioni di euro a stagione.
Inzaghi esordirà sulla panchina del club saudita nei prossimi giorni in occasione del Mondiale per Club a cui prenderà parte anche l’Al-Hilal. In queste prime settimane dopo l’inizio della nuova avventura, Inzaghi ha dovuto confrontarsi anche con una situazione difficile, non legata al nuovo ambiente, ma alle dinamiche del mercato che interessano i club della Saudi Pro League.
Al-Hilal, la lista di mercato di Simone Inzaghi: i no incassati dal club arabo
Non sembra essere iniziata nel migliore dei modi l’avventura di Simone Inzaghi in Arabia Saudita, dove si è trasferito per prendere le redini dell’Al-Hilal. L’allenatore italiano è stato scelto come successore di Jorge Jesus che lo scorso 3 maggio ha risolto il contratto con la società saudita. Sul piatto per Inzaghi un biennale, sino al 2027, con un ingaggio complessivo di 52 milioni di euro.
Non solo, la società controllata dal fondo Pif ha promesso al tecnico anche un calciomercato ricchissimo con l’obiettivo di costruire una rosa super competitiva che possa puntare al titolo nazionale e alla Coppa dei Campioni araba. Purtroppo, però, Inzaghi e lo stesso Al-Hilal, negli ultimi giorni, hanno incassato una serie di no da parte di giocatori di livello che hanno respinto le ricche offerte del club. Sono diversi i calciatori corteggiati che hanno deciso di non trasferirsi in Arabia Saudita, tra questi anche Alessandro Bastoni e Nicolò Barella che lo stesso Inzaghi aveva richiesto dopo averli allenati a Milano. I due giocatori non sembrano intenzionati a lasciare l’Inter né tantomeno i nerazzurri sarebbero disposti a privarsi di due pedine fondamentali della rosa, ora affidata a Cristian Chivu.
Nella lista del nuovo tecnico figuravano anche altri nomi che militano nel nostro campionato: Pietro Comuzzo della Fiorentina, Angelino della Roma, Nuno Tavares della Lazio ed, infine, il terzino francese del Milan Theo Hernandez che sembrava ad un passo dall’accordo, salvo poi rispedire al mittente la ricca proposta. Il giocatore del Milan vorrebbe, difatti, tornare all’Atletico Madrid.
Tra i no incassati dall’Al-Hilal figurano anche quello del centravanti del Galatasaray, in prestito dal Napoli, Victor Osimhen e del fantasista portoghese Bruno Fernandes che ha deciso di rimanere al Manchester United.
Questi giocatori non sembrano essere attratti dagli ingaggi stratosferici dei club arabi, ma intenzionati a rimanere nei rispettivi club o trasferirsi in altre società per disputare le competizioni europee.
