Rino Gattuso sembra essere davvero in pole position per diventare il nuovo ct dell’Italia, il presidente della FIGC è pronto a tutto per puntare su di lui, ecco perché.
La situazione della nostra Nazionale di calcio appare davvero ai limiti del drammatico. C’è infatti il rischio concreto di restare fuoridal Mondiale per la terza edizione consecutiva e il timore che cambiare tecnico possa non essere sufficiente per raggiungere un obiettivo che dovrebbe essere il minimo per gli azzurri. La scelta di annunciare l’esonero di Luciano Spalletti sta ancora facendo discutere, soprattutto perchè è stato lui stesso a parlarne e prima ancora di dover disputare una partita, ma ora non c’è tempo da perdere e si deve trovare un sostituto in fretta. Le opzioni sul tavolo, complice anche il no di Claudio Ranieri, sembrano essere poche, per ora la pista più fattibile sembra essere quella di Rino Gattuso.
L’ex centrocampista ha certamente esperienza in panchina, anche se non in grandissimi club, a eccezione di quella fatta con il Milan, avvenuta però in un periodo difficile per la società, dove lui si è trovato a gestire una rosa che non era comunque all’altezza per competere per obiettivi importanti. Il carattere però a lui non manca di certo, lo ha dimostrato in campo e fuori, per questo Gravina sembra essere pronto a fare il possibile per ingaggiarlo.
Rino Gattuso in pole per l’Italia: la firma a un passo?
Fino a pochi giorni fa in tanti sarebbero stati pronti a scommettere su Claudio Ranieri come prossimo ct dell’Italia, lui ha però preferito declinare la proposta e dedicarsi esclusivamente alla Roma, anche se in un ruolo diverso rispetto a quello avuto nella stagione appena conclusa. A questo punto la rosa di possibili papabili è piuttosto ristretta, non sono molti i tecnici di livello liberi, anche se allo stato attuale in pole position sembra esserci soprattutto un nome, quello di Rino Gattuso.
L’allenatore è reduce dall’esperienza in Croazia all’Hajduk Spalato, non così positiva sul piano dei risultati, ma ancora una volta ha dimostrato, se ce ne fosse bisogno, di non essere secondo a nessuno per il carattere e la determinazione. Caratteristiche come queste erano indispensabili quando era in campo, ma lo sono altrettanto in panchina, a maggior ragione in azzurro, dove troppi giocatori hanno dimostato di non essere così interessati a dare il massimo per la maglia. Ma se dobbiamo davvero tornare in una posizione che compete alla storia della nostra Nazionale l’atteggiamento dovrà necessariamente cambiare.
L’ex centrocampista può essere inoltre ritenuto la persona giusta anche perché sa bene cosa significhi vincere, sia con una squadra di club sia appunto con la Nazionale (era nella rosa che ha conquistato il Mondiale 2006), può quindi toccare le corde giuste anche quando le motivazioni sembrano venire meno. Secondo quanto riferito da TMW, il 47enne non avrebbe comunque ancora ricevuto una proposta ufficiale, ma mancherebbe davvero pochissimo per questo passo importante, che potrebbe poi permettergli di valutare meglio cosa fare.
Non si devono poi scartare alcuni elementi che Gattuso possiede appeno e che sono ritenute determinanti per la Federazione, ovvero personalità, esperienza, capacità di guidare un gruppo e di incoraggiarlo. Poco importa se il gicoo a volte viene messo in secondo piano, ora quello che conta sono soprattutto i risultati. Le alternative? Al momento appaiono deboli, ma sarebbero altri due “ragazzi del 2006”, ovvero Daniele De Rossi e Fabio Cannavaro, entrambi senza panchina. Staremo a vedere, ma sicuramente l’ufficialità non deve e non può essere lontana, il posto non può risultare vacante a lungo.
