Niente da fare: nonostante un insistente corteggiamento, Claudio Ranieri non sarà il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana. Andiamo a vedere nel dettaglio per quale motivo è saltato tutto e cosa si cela dietro questa decisione.
La situazione per la Nazionale italiana si fa ogni giorno che passa più difficile e delicata. Ed è figlia di una serie infinita di scelte senza nessuna logica e che hanno portato ai recenti risultati sportivamente drammatici. La Federcalcio, ormai sempre di più, dimostra di non aver capo nè coda e di agire secondo impulsi e senza un piano ben delineato. Basti pensare che è stato lo stesso Luciano Spalletti, totalmente abbandonato, a dover annunciare il suo stesso esonero. E per giunta ha dovuto guidare l’Italia contro la Moldavia da allenatore già esonerato.

Il favorito sin da subito è stato Claudio Ranieri, che è stato prontamente contattato e per il quale sono stati mossi anche dei passi concreti. Alla fine, però, pare che questa pista si sia arenata in maniera definitiva e che non sarà lui il nuovo Commissario Tecnico. L’alternativa principale adesso risponde al nome di Stefano Pioli, ma anche da questo punto di vista i tempi stringono. Andiamo a vedere, però, come mai è saltato l’accordo con il dirigente della Roma, dal momento che per certi aspetti si tratta di una notizia che ha lasciato tutti di stucco.
Ranieri, niente Nazionale: ecco perché è sfumata questa pista
Uno dei nodi della vicenda era legato al fatto che Ranieri avrebbe dovuto ricoprire un doppio ruolo. Da un lato dirigente della Roma, visto che era già in parola con la proprietà da tempo. Dall’altro commissario tecnico. Serviva il sì dei Friedkin, che hanno però dato piena libertà al tecnico, dando il loro consenso a questa soluzione in una chiacchierata con Gravina, secondo quanto raccolto da Tuttomercatoweb. A quel punto, sarebbero stati avviati i dialoghi con lo stesso allenatore, che però non ha dato la risposta in cui tutti speravano.

Inizialmente si è detto entusiasta di questa possibilità, ma poi la dirigenza della Roma avrebbe chiesto dei chiarimenti in merito alle condizioni del doppio ruolo. A quanto pare, infatti, Ranieri non avrebbe potuto ricoprire ruoli dirigenziali nel club, ma solo di consulenza esterna. Gravina ha fornito un memorandum e c’è stata una interlocuzione tra il tecnico ed il club. A quel punto è arrivato il passo indietro da parte dell’ex Juventus e Leicester, tra le altre.
Avrebbe, infatti, scelto di concentrarsi solo sugli impegni con la Roma, rinunciando in questo modo alla panchina della Nazionale italiana. Si attendono le mosse della FIGC a questo punto.