Duro colpo per Cristiano Giuntoli, che ora sta per essere allontanato dalla Juventus. Il massimo dirigente bianconero paga per alcune scelte che non sono piaciute per niente, a partire da quella di affidare il progetto a Thiago Motta.
Sono ore a dir poco difficili per la Juventus, che sta facendo i conti con una autentica rivoluzione che però sta stentando a partire. Il primo pilastro da inserire sarebbe dovuto essere Antonio Conte, con i bianconeri che lo hanno aspettato a lungo ma restando poi con un autentico pugno di mosche in mano, come si suole dire. L’allenatore, infatti, come è noto, ha scelto di restare al Napoli e di continuare il suo progetto. In tal senso, però, anche i quadri dirigenziali potrebbero conoscere dei cambiamenti non di poco conto.

In tal senso sta fortemente vacillando anche la posizione di Cristiano Giuntoli, che è stato tra i principali artefici, anche per gli ampi poteri che gli sono stati dati, della Juve di quest’anno. E che è stata ancora una volta deludente ed al di sotto delle aspettative. In tal senso, il massimo dirigente può saltare a causa di alcune scelte prese anche in maniera sorprendente e che non hanno raccolto sin da subito il consenso dei più. Andiamo a vedere in tal senso quali sono le conseguenze e quali sono le cause di questo divorzio praticamente annunciato.
Giuntoli via dalla Juventus: i dettagli dietro questo divorzio
L’anno scorso è stata la prima stagione in cui il direttore tecnico Cristiano Giuntoli ha potuto esercitare in maniera totale i suoi enormi poteri. La scelta sicuramente più discussa, non tanto all’inizio quanto più che altro per i risultati raggiunti, è quella di Thiago Motta. Sembrava la migliore opzione possibile, ma il verdetto del campo è stato deludente, come certificato dall’esonero che ha portato poi a puntare tutto su Igor Tudor. Che, con bravura e tenacia, ha portato in dote almeno il quarto posto.

Un altro problema è stato rappresentato senza ombra di dubbio anche dalle tre principali scelte operate in sede di calciomercato. Stiamo parlando ovviamente di Douglas Luiz, Teun Koopmeiners e Nico Gonzalez. Tutti e tre, infatti, sono costati ben 134 milioni di euro, ma è stata una annata deludente per tutti questi tre profili, da cui ci si aspettava in maniera del tutto inevitabile di più. A riferire queste valutazioni del club è l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport.
Insomma, Cristiano Giuntoli pagherà perché praticamente tutte le scelte attorno al quale si è andato a strutturare il progetto di rinascita della Juventus si sono rivelate fallimentari. Ed a pagare è giusto che sia, almeno nella visione dle club, l’uomo che li ha scelti. In sede di mercato la prima mossa può essere quella di Retegui.