Luciano Spalletti potrebbe dire addio all’Italia: parte il casting della FIGC per trovare il sostituto, corsa a due per la panchina della Nazionale.
Domani in quel di Dortmund l’Italia giocherà una partita di vitale importanza contro la Germania, valevole per il ritorno dei quarti di finale di UEFA Nations League.
A San Siro, gli azzurri sono stati battuti per 2-1 dalla formazione tedesca che ha ora un vantaggio minimo, ma fondamentale per questo ritorno. La squadra di Luciano Spalletti è chiamata ad una rimonta che sarebbe fondamentale in ottica qualificazioni per il Mondiale 2026. In caso di passaggio del turno, infatti, l’Italia si ritroverebbe nel gruppo A assieme a Slovacchia, Irlanda del Nord e Lussemburgo, mentre in caso di eliminazione, gli azzurri finirebbero nel gruppo I con Israele, Estonia, Moldavia e soprattutto Norvegia.
Tenendo in considerazione che al Mondiale si qualificano in maniera diretta solo le prime, giocarsela contro la Norvegia di Haaland per l’Italia non sarebbe di certo una passeggiata. Per questo motivo, gli azzurri faranno di tutto per rimontare lo svantaggio di San Siro e garantirsi un girone più morbido. Dopo due edizioni in cui abbiamo visto il Mondiale da casa, è ora obbligatorio prendere parte alla competizione iridata e Spalletti non vuole lasciare niente al caso.
Mondiale che dovrebbe anche essere l’ultima avventura dell’allenatore alla guida della Nazionale. La FIGC ha già aperto il casting per il suo successore e sono due i nomi più caldi: Simone Inzaghi e Carlo Ancelotti.
Italia, si lavora già al post Spalletti: è sfida tra Inzaghi e Ancelotti
La qualificazione al prossimo Mondiale è obbligatoria e, qualora l’Italia volasse in Nordamerica, dovrebbe essere l’ultima competizione degli azzurri con Luciano Spalletti al comando. L’attuale ct dovrebbe lasciare l’incarico dopo la competizione iridata e la FIGC si è messa già al lavoro per trovare un sostituto idonea.
Al momento, sono solo due i nomi al vaglio della Federcalcio. Il primo è quello di Simone Inzaghi il cui contratto con l’Inter scadrà proprio a giugno 2026, quando ci saranno i Mondiali. La FIGC stima molto il lavoro del tecnico nerazzurro e, in caso di mancato rinnovo, sarebbe pronta a puntare su di lui.
L’altro nome è quello di Carlo Ancelotti che pure dovrebbe lasciare il Real Madrid nel 2026, a patto che non decida di dire addio ai Blancos con un anno di anticipo. L’ex tecnico del Milan non ha mai nascosto il desiderio di poter allenare una nazionale e sedersi sulla panchina dell’Italia sarebbe una degna chiusura per la sua carriera.
Ad oggi sono solo questi i profili messi in lista dalla FIGC per il post Spalletti, ma nel corso dei prossimi mesi altri nomi potrebbero unirsi a quelli appena citati. Nel frattempo, l’Italia deve pensare al presente e il presente si chiama Germania. A Dortmund gli azzurri daranno il massimo per ribaltare il risultato dell’andata e regalarsi una notte magica in terra tedesca come accaduto nel 2006.
