Roberto Mancini potrebbe essere il nuovo allenatore della Juventus il prossimo anno: ecco come giocherebbero i bianconeri, modulo rivoluzionato
La Juventus ha deciso di non aspettare fino alla partita contro il Genoa ed ha esonerato Thiago Motta dopo le terribili sconfitte subite contro Atalanta prima e Fiorentina poi.
Oltre agli ultimi brutti risultati, il tecnico italo-brasiliano paga anche un pessimo rapporto con gran parte dello spogliatoio. Molti giocatori si sono mostrati insoddisfatti per alcune sue scelte e ciò ha portato la Juventus ad anticipare la propria decisione. Motta sarebbe dovuto andare via in estate, ma considerato che anche il raggiungimento del quarto posto rischiava di farsi complicato, la società bianconera ha scelto di giocare d’anticipo.
A prendere il posto di Thiago Motta sarà Igor Tudor che fungerà da traghettatore fino a fine stagione e a bocce ferme si ragionerà sul se proseguire con il tecnico croato o meno. Il sogno della Juventus – stando alle ultime indiscrezioni – sarebbe quello di riportare Antonio Conte a Torino, ma ad oggi il candidato principale a guidare la Vecchia Signora il prossimo anno qualora Tudor non dovesse essere confermato è Roberto Mancini.
L’ex ct dell’Italia è stato già vicino ai bianconeri negli ultimi giorni, ma ha rifiutato la proposta di subentrare in corsa, decidendo di aspettare l’estate. Nel caso in cui Tudor non dovesse restare, allora la Juventus tornerebbe su Mancini che sarebbe pronto a rivoluzionare i bianconeri dal punto di vista tattico.
Juventus, Mancini allenatore: ecco come giocherebbero i bianconeri
Sebbene non sia ancora detto che Roberto Mancini possa essere il nuovo allenatore della Juventus, si sta già cercando di capire come potrebbero giocare i bianconeri qualora l’ex ct di Italia ed Arabia Saudita dovesse sedersi sulla panchina bianconera. Mancini sarebbe pronto a rivoluzionare la Juventus e la prima novità riguarderebbe il modulo che passerebbe dal 4-2-3-1 “mottiano” al 4-3-3.
Proprio grazie al 4-3-3, Mancini condusse l’Italia alla vittoria dell’Europeo e potrebbe decidere di adottare tale modulo anche alla guida della Juventus. Il giocatore chiave per i bianconeri di Mancini dovrebbe essere Manuel Locatelli a cui l’ex affiderebbe le chiavi del centrocampo e del progetto, essendo uno dei suoi pupilli proprio come lo era per Motta. Anche in questo caso, ci sono delle analogie con l’Europeo vinto nel 2020 dove Locatelli era il play azzurro.
Il passaggio al 4-3-3, inoltre, potrebbe permettere a Mancini di far giocare Kolo Muani e Vlahovic insieme, anche se qui bisognerà vedere cosa accadrà in estate sul mercato. L’addio anticipato di Thiago Motta potrebbe cambiare il destino dei due giocatori e chissà che alla fine non possano restare entrambi a disposizione del nuovo tecnico. Cosa che appare difficile, soprattutto riguardo las situazione di Vlahovic, ma non impossibile.
Un altro degli obiettivi di Mancini sarebbe quello di rilanciare Teun Koopmeiners, autore forse della sua peggior stagione da quando è in Italia. L’olandese potrebbe agire come mezzala al fianco di Kephren Thuram, con McKennie che diventerebbe laprima alternativa. Insomma, l’arrivo di Mancini andrebbe a stravolgere del tutto la Juventus dal punto di vista tattico e forse è proprio ciò che serve ai bianconeri per riscattare quattro anni complicatissimi sotto tutti i punti di vista.
