La Juventus considera vitale la qualificazione in Champions. Senza i fondi garantiti dal torneo, salta un’operazione in cantiere.
Ha deciso di voltare pagina la Juventus, dopo le numerose delusioni vissute in questa stagione. Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, al termine della gara persa per mano della Fiorentina, aveva provveduto a difendere Thiago Motta spiegando di “voler uscire da questa situazione tutti insieme”. Nei giorni successivi, però, l’orientamento del manager è cambiato e così, domenica pomeriggio, il club ha ufficializzato il divorzio dal tecnico a 8 mesi dal suo sbarco a Torino. Al suo posto è arrivato Igor Tudor, che sarà chiamato a centrare la qualificazione in Champions League.

Il quarto posto che vale l’accesso alla competizione, occupato dal Bologna, dista appena un punto tuttavia i felsinei non perdono dal 22 febbraio (2 a 0 in casa del Parma). Da quel momento in poi non si sono più fermati, centrando un poker di vittorie consecutive ai danni del Milan, del Cagliari, del Verona e della Lazio che ha consentito alla squadra guidata da Vincenzo Italiano di risalire in classifica e scavalcare la Vecchia Signora. La quale, ora, si attende un immediato riscatto da parte della rosa bianconera e un ritorno al successo.
La società, infatti, ritiene vitale la partecipazione al torneo continentale per una questione di appeal e, soprattutto, finanziaria. Fallire l’obiettivo obbligherebbe il management a far quadrare i conti attraverso la cessione di molti degli attuali gioielli della corona: è il caso di Kenan Yildiz, divenuto l’oggetto del desiderio del Manchester United e del Liverpool. Possibile, inoltre, la partenza di Andrea Cambiaso nel mirino del Manchester City che già a gennaio aveva tentato di prenderlo salvo poi rinviare l’affare all’estate.
Juventus, suona forte l’allarme: senza Champions salta il riscatto
E non finisce qua, perché senza i fondi garantiti dalla Champions salterebbe anche l’acquisto a titolo definitivo di un giocatore preso in prestito ad agosto. Parliamo di Francisco Conceicao, autore di 5 reti ed altrettanti assist in 30 apparizioni complessive. Un bottino ritenuto soddisfacente da Giuntoli, intenzionato a versare nelle casse del Porto i 30 milioni richiesti. L’affare, però, sarà possibile soltanto a patto che la Juve riesca a vincere le residue gare che mancano alla conclusione della Serie A e ad entrare nel girone unico della competizione europea.

Dipenderà tutto dal cammino che farà Tudor. La Juve è di fronte ad un crocevia di fondamentale importanza, che influirà pesantemente sulle prossime strategie di mercato.