In casa Inter è lampante e palese il nervosismo dopo il pareggio doloroso contro la Lazio e quanto accaduto al termine della partita di ieri sera. Andiamo a ricostruire quello che è accaduto.
E’ stata una serata al cardiopalma quella di ieri sera. La contemporaneità delle partite dei nerazzurri e del Napoli, al pari di tutte le altre in ogni zona di classifica, ha reso epica la trentasettesima giornata di Serie A. Con sorpassi e controsorpassi a distanza di pochi secondi l’uno dall’altro. La tensione da questo punto di vista, sia da una parte che dall’altra, è alle stelle, ed ora resta da giocare solo l’ultimo atto di questa sfida. A soffrire maggiormente la pressione da questo punto di vista è probabilmente l’Inter, che ieri ha sprecato un doppio vantaggio ancora una volta.

A fine gara, dopo un finale a dir poco tribolato, quello che è accaduto è stato clamoroso ed ha lasciato tutti di stucco. Probabilmente quello che non è andato già alla squadra di Simone Inzaghi è stato il rigore concesso alla Lazio e poi trasformato, a tempo quasi scaduto, da Pedro. In tal senso, andiamo a ricostruire che cosa è accaduto e che cosa bisogna sapere da questo punto di vista.
Caos a fine gara, tensione alle stelle per l’Inter: che cosa è accaduto
A fine gara, come è apparso evidente agli occhi di tutti, l’Inter non ha mandato nessun tesserato a parlare ai microfoni né delle televisioni né in conferenza stampa. Il motivo è semplice. La società, infatti, ha imposto il silenzio stampa e sin dalle prime battute, come raccontato da Sky Sport, è apparsa una manifesta e palese protesta contro l’operato del direttore di gara e di tutta la squadra arbitrale. Su tutti un episodio è stato particolarmente indigesto per l’Inter, vale a dire, come detto prima, il rigore concesso nel finale alla Lazio.

Il caso più scottante riguarda l’assistente VAR di ieri Marco Guida, originario di Pompei: era proprio l’arbitro che, come è noto ai più, aveva scelto di non arbitrare il Napoli, nonostante l’incompatibilità territoriale fra arbitri e le squadre non esista più. La sua scelta, come da lui stesso spiegato, nasceva dal desiderio di restare tranquillo in una città che vive il calcio in maniera particolare.
Insomma, anche ieri, probabilmente, dal momento che molti come la Gazzetta dello Sport hanno sottolineato questo aspetto, Guida ha fatto parlare di sé per la scelta di accettare il ruolo di AVAR per Inter-Lazio tanto delicata anche per il Napoli. Il silenzio stampa dell’Inter può nascere anche dai sospetti che c’erano alla vigilia proprio a proposito della designazione di Guida.