Dopo una settimana dalla sfida continuano ad arrivare accuse pesantissime: il club non l’ha proprio digerita.
E’ ormai passata quasi una settimana ma gli strascichi si fanno ancora sentire. In questi giorni sono piovute molte accuse per quanto avvenuto in campo: non hanno proprio digerito l’eliminazione e in particolare la direzione di gara dell’arbitro, che a loro dire avrebbe fatto pendere la bilancia in favore dei locali. Stiamo parlando della semifinale di ritorno di Champions League di martedì 6 maggio a San Siro, che ha visto l’Inter prevalere sul Barcellona al termine di una battaglia epica che si è protratta fino ai supplementari.

I nerazzurri sono riusciti a riprendere il match all’ultimo respiro quando i tifosi catalani erano ormai pronti a esultare. Prima il 3-3 siglato da Acerbi al 93′, poi la rete di Frattesi nell’extra-time hanno regalato all’Inter una vittoria indimenticabile e l’accesso alla finale di Champions League contro il PSG, in programma a Monaco il prossimo 31 maggio.
Tuttavia, nonostante il successo nel Clasico contro il Real che ha di fatto chiuso i giochi in Liga, il Barcellona continua a lamentarsi per le decisioni prese dall’arbitro polacco Szymon Marciniak nel match di Milano. Enric Masip, consigliere di Joan Laporta e membro del comitato sportivo del Barcellona, ha approfittato della sua partecipazione alla ‘NACEX Challenge’ per criticare duramente il direttore di gara e il trattamento riservato ai blaugrana durante la semifinale.
Stanno ancora rosicando: al Barcellona non va proprio giù
“Dal terzo minuto, dopo un duro intervento su Dani Olmo o Lamine Yamal, l’arbitro si è avvicinato a Hansi Flick con molta violenza, lo ha tirato da parte e ha iniziato a minacciarlo“, le parole di Masip, convinto che la scelta dell’arbitro non sia stata causale. “Vedendo cosa è successo a Milano con questo arbitro e chi era responsabile del VAR… A volte le coincidenze non capitano per caso“.

Le sue dichiarazioni rafforzano quanto già espresso dal presidente Joan Laporta, che aveva già palesato il suo disappunto sui canali ufficiali del club. Secondo il Barcellona sarebbero stati usati due pesi e due misure: per il club catalano il metro dovrebbe essere lo stesso per tutti. “Non parlo di intenzionalità – ha aggiunto Masip – ma c’è stata una differenza di trattamento molto netta“.
Nonostante la cocente eliminazione dalla Champions il Barcellona potrà comunque consolarsi con la Liga – per la matematica mancano due punti da fare nelle prossime tre partite – e con la Coppa del Re vinta proprio a spese del Real Madrid (3-2 dopo i supplementari).