La semifinale di Champions League, amarissima per il club catalano, potrebbe aver sancito l’addio: va alla Juve a scoppio ritardato
Probabilmente, per quanto la scelta sia stata etichettata come ‘curiosa’ considerando lo status del calciatore (che sarebbe, anzi è, il Capitano designato della squadra), la doppia decisione assunta era stata la migliore possibile nell’interesse del club.

Sebbene resti vero l’assunto che nel gioco del calcio ‘si perde e si vince in 11‘, e che nei gol decisivi dell’Inter a San Siro ci siano delle corresponsabilità di altri compagni di squadra, l’impatto di Ronald Araujo nella gara di andata in Catalogna ma sopratutto alla ‘Scala del Calcio‘, quando è entrato dalla panchina nel momento clou della qualificazione, è stato davvero negativo.
Non schierato titolare, come detto, dal tecnico Flick in nessuna delle due sfide ai nerazzurri, l’uruguaiano suo malgrado è il volto del crollo difensivo dei blaugrana proprio quando la missione sembrava ormai completata.
In ritardo sull’inserimento di Francesco Acerbi al minuto 93, ridicolizzato sulla linea di fondo campo da Marcus Thuram in occasione della palla poi messa in mezzo dal francese per Mehdi Taremi, poi autore della sponda vincente per il tiro-gol di Davide Frattesi, il sudamericano è stato aspramente criticato dalla stampa catalana per le imperdonabili topiche che sono costate ‘solamente’ l’accesso alla finale di Champions League.
Araujo, la Juve non molla: 65 milioni per l’addio
Cercato con insistenza dalla Juve durante la sessione invernale di mercato – sfumato l’acquisto il club bianconero ha poi ripiegato sul tris di arrivi formato da Alberto Costa, Renato Veiga e Lloyd Kelly – l’uruguaiano ha rinnovato, forse un po’ a sorpresa, il suo accordo col Barça fino al 2031 apponendo la fatidica firma il 23 gennaio.

Tutto lasciava dunque presupporre che il difensore sarebbe stato, per il presente e per il futuro, un’autentica colonna del gigante catalano. Sebbene, quanto meno fino alla doppia sfida con l’Inter, Araujo si sia disimpegnato piuttosto bene (senza però essere talvolta esente da responsabilità nella ballerina difesa di Flick), le clamorose difficoltà palesate in Champions avrebbero creato una vera e propria crepa nella dirigenza del club.
Il calciatore potrebbe essere ceduto durante il prossimo mercato estivo. Soprattutto se, come da indiscrezioni ancora circolanti sulla stampa spagnola, la Juve dovesse presentarsi con un assegno da 65 milioni. A queste cifre il Barça lascerebbe andare il suo Capitano in direzione Torino: il matrimonio verrebbe così celebrato con soli 6 mesi di ritardo…