L’annuncio è una sentenza, Ferrari-Hamilton: è già tutto finito

Lewis Hamilton al centro di una vera e propria bufera in casa Ferrari: delusione totale, così finisce tutto

Più si è in alti, più rumorosa sarà la caduta. Lewis Hamilton alla Ferrari è un caso. O forse no. Sta di certo che il sette volte campione del mondo sta vivendo una fase di adattamento particolarmente complicata. Dopo una carriera, quasi, intera in Mercedes l’approdo a Maranello è stato comunque un brusco cambiamento.

Il sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton
L’annuncio è una sentenza, Ferrari-Hamilton: è già tutto finito (LaPresse) – Direttagoal.it

Il 40enne di Stevenage è apparso, nelle ultime dichiarazioni, rassegnato, quasi demoralizzato da un rendimento tanto deludente. Nessuno se lo aspettava, nemmeno Lewis che settimana dopo settimana sta perdendo il sorriso. Serve cambiare marcia, imboccare la strada giusta e già a Miami provare a far felici i tifosi della rossa.

Gli aggiornamenti tanto chiacchierati non arriveranno prima del GP della Spagna, a Barcellona. Uno scenario che porta meccanici ed ingegneri a limitare i danni fino ad allora. Ma ora Hamilton è un punto interrogativo che può far davvero preoccupare in questa stagione di transizione, prima del profondo cambio a regolamenti e motori a partire dal 2026.

Hamilton, annuncio in diretta: preoccupazione Ferrari

Nell’ultima puntata del ‘Candido’ sul canale Youtube di ‘Motorsport’ il giornalista ed ex direttore di comunicazione e Brand della Ferrari Antonio Ghini ha fatto il punto sul momento della Scuderia di Maranello ed in particolar modo di Lewis Hamilton, reduce da un inizio di stagione quasi del tutto disastroso.

Lewis Hamilton, pilota della Ferrari
Hamilton, annuncio in diretta: preoccupazione Ferrari (LaPresse) – Direttagoal.it

Un rendimento che – al netto delle difficoltà di ambientamento – nessuno si sarebbe aspettato in quel di Maranello. Si inizia col parlare di punti e della percentuale ottenuta rispetto al massimo possibile, cioè 125 in 5 gare. “Verstappen ha il 70%, Piastri il 79. Russell è al 62% ma poi si passa al solo 38% di Leclerc e Hamilton addirittura al 25%. Va fatta una correzione, in questi punti c’è anche la ‘garetta’ (Sprint in Cina)”.

Hamilton ha assunto un atteggiamento di sconfortante rinuncia. L’anno in cui puoi capire il tuo valore relativo e quanto puoi portare alla squadra è il 2025. Nel 2026 sarà diverso, cambierà il regolamento. Il modo di operare della squadra ha colpito tutti”. Il riferimento è a Tsunoda che, compagno di squadra di Verstappen in Red Bull, ha ‘regalato’ nell’ultimo GP la scia per arrivare alla pole. Una cooperazione che, in Ferrari, evidentemente non avviene tra i suoi piloti.

Hamilton c’è, bisogna tirarlo fuori dalla ghianda e farlo diventare una quercia. Sennò rimane lì e perdiamo l’anno”. Servirà dunque una svolta, già nell’immediato in occasione del GP di Miami di settimana prossima. Perché la Ferrari ed i ferraristi non possono fare a meno di Lewis e del suo talento. La stagione è ancora lunga anche se l’inizio non è stato dei migliori.

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