Il Milan continua a progettare la rivoluzione. Nome nuovo per la panchina: può arrivare dalla rivale.
Ha registrato subito i primi intoppi la rivoluzione progettata dal Milan al fine di tornare competitivo ad alti livelli e mettersi alle spalle, in maniera definitiva, le tante delusioni vissute in questa stagione. Gerry Cardinale e l’amministratore delegato Giorgio Furlani speravano di affidare il ruolo di direttore sportivo a Fabio Paratici ma la trattativa è saltata in maniera definitiva alla luce delle tante complicazioni emerse, legate alla sua squalifica per il caso plusvalenze. Il casting è stato quindi riaperto, con conseguente dilatazione dei tempi necessari per nominare il successore di Sergio Conceicao.

Due i manager attualmente al vaglio. Il preferito risponde al nome di Tony D’Amico che, però, è legato fino al 2027 all’Atalanta. La strada alternativa conduce a Igli Tare, che freme dalla voglia di rimettersi in gioco dopo l’addio alla Lazio consumatosi nel giugno 2023. Il vincitore del ballottaggio in atto, in seguito, avrà poi il compito di scegliere il tecnico a cui affidare la conduzione della squadra. Di recente si è parlato molto di Massimiliano Allegri tuttavia la pista in questione si è raffreddata, facendo emergere altre opzioni.
E’ il caso, ad esempio, di Cesc Fabregas protagonista di una buona annata nel Como neopromosso. Lo spagnolo possiede alcune caratteristiche molto gradite alla dirigenza, come la propensione a valorizzare i giovani a disposizione e a proporre uno stile di gioco offensivo. Vivo, inoltre, l’interesse manifestato nei confronti di Roberto De Zerbi, secondo nel campionato francese insieme al Marsiglia. E non finisce qua perché la short-list preparata da Cardinale e Furlani contiene un altro profilo ritenuto quanto mai interessante.
Mercato Milan, nome nuovo per la panchina: arriva dalla rivale
Parliamo di Gian Piero Gasperini, in procinto di lasciare l’Atalanta. Il 67enne è legato alla Dea per un ulteriore anno tuttavia il divorzio andrà in scena già al termine della stagione. La Roma, di recente, lo ha contattato proponendogli di prendere il posto di Claudio Ranieri ma le interlocuzioni si sono interrotte, a causa delle condizioni poste sul tavolo dall’allenatore nerazzurro. Il quale, per firmare, ha chiesto ai Friedkin di rivoluzionare la rosa e cedere ben 7 giocatori tra cui Paulo Dybala, Leandro Paredes, Lorenzo Pellegrini e Artem Dovbyk.

L’impasse in questione ha favorito l’inserimento del Milan, autore di alcuni sondaggi volti a verificare la fattibilità dell’operazione. L’ultima parola, come detto, spetterà al Ds ma, intanto, i vertici societari hanno cominciato a lavorare per costruire un Milan nuovo. Diverso da quello attuale e possibilmente vincente.