Antonio Conte potrebbe lasciare il Napoli al termine della stagione e trasferirsi nella rivale di sempre: i tifosi partenopei hanno già paura che possa accadere
Molto dipenderà dal rapporto con De Laurentiis e dalle promesse sul mercato estivo. Per restare Conte chiede garanzie ben precise, soprattutto sugli investimenti. Discorso diverso se dovesse vincere lo Scudetto, perché in quel caso potrebbe essere un addio molto più soft.

Il lavoro svolto da Antonio Conte fino a questo momento sulla panchina del Napoli è davvero straordinario. A nove giornate dal termine del campionato gli Azzurri sono staccati di soli 3 punti dall’Inter e possono ancora giocarsi lo Scudetto da qui a fine maggio. I nerazzurri avranno ora molti impegni tra Champions League e Coppa Italia, che potrebbero intralciare il loro cammino in Serie A. L’ex tecnico del Biscione questo lo sa bene e spera di approfittarne. Il calendario non è particolarmente ostico per il Napoli, che gioca una sola partita a settimana praticamente da inizio stagione.
Dalle parti di Castel Volturno, però, si continua a parlare di quello che sarà il futuro di Antonio Conte. In molti sanno della sua delusione dopo il mercato di gennaio, quando non è arrivato un sostituto di Kvara, nonostante i 70 milioni abbondanti incassati dal PSG. A giugno una cosa del genere non verrà accettata, almeno che il divorzio non arrivi addirittura prima.
La Juventus sogna il ritorno di Antonio Conte: un incubo per il Napoli
Conte è il sogno della Juventus per la prossima stagione. A Torino sono piuttosto sicuri che se Giuntoli dovesse scegliere un nome, il preferito è proprio il leccese. Il problema è che per capire il da farsi bisognerà attendere il termine del campionato, potendo decifrare anche le mosse di Aurelio De Laurentiis. Il progetto bianconero ripartirebbe in solide mani con l’ex di turno, carico a pallettoni per vincere ancora.

Qualora lo Scudetto con il Napoli diventasse realtà a maggio sarebbe molto più semplice liberarlo dalle clausole che lo legano al presidente partenopeo. Discorso diverso con un secondo posto e la prospettiva di investire oltre 100 milioni di euro sul mercato, tra i proventi delle cessioni di Osimhen e Kvara e la qualificazione in Champions League. Di certo queste sono ore calde per la definizione del futuro, sia degli Azzurri che dei bianconeri.