Prende forma la nuova Juventus di Igor Tudor, l’allenatore croato cambia formazione ed estromette un big dall’undici iniziale
Per la Juventus è il momento di ripartire, o almeno di provarci, affidandosi a Igor Tudor per il finale di stagione. L’allenatore croato è la scelta dei bianconeri per le ultime nove gare di campionato e per il Mondiale per Club, il traghettatore avrà un compito molto importante dovendo restituire alla squadra compattezza e fiducia nei propri mezzi, per raggiungere gli obiettivi minimi prefissati.

E’ fuori discussione che per la Juve sia fondamentale centrare il quarto posto, piazzamento che permetterebbe il ritorno in Champions League e che dunque non può essere fallito. Tudor è pronto a mettersi al lavoro e attuare scelte di rottura rispetto al periodo di Thiago Motta, con consegne tecnico tattiche più semplici e meno fluide, per dare alla squadra punti di riferimento da trovare immediatamente.
Al nuovo allenatore, la società chiede non solo una iniezione di ‘juventinità’ nel gruppo, ma anche, logicamente, una maggiore efficacia in termini di prestazioni e risultati. Appare evidente che Tudor si appoggerà a quello che è il suo credo tattico, rivoluzionando lo schieramento bianconero così come l’abbiamo visto quest’anno fino a questo momento. Si riparte dalla difesa a tre, per dare maggiore solidità dietro, e provando finalmente a inquadrare i giocatori principali nei loro ruoli, senza darsi a esperimenti complessi e che in questa fase la Juve non può più permettersi.
Juventus, si parte con Tudor: Douglas Luiz finisce in panchina senza appello
Si prevede una esclusione eccellente, ma che del resto era nell’aria. Nella nuova Juve, non troverà posto Douglas Luiz, che è stato una delle principali delusioni, viste le aspettative che si riponevano su di lui.

Il brasiliano è destinato a restare ai box, nel 3-4-2-1 che Tudor parrebbe avere in mente. Cambiaso e Weah pronti ad agire sulle fasce. In mezzo la coppia che pare fornire più garanzie sembra quella formata da Locatelli e Thuram. Koopmeiners agirà qualche metro più avanti, come trequartista insieme a Yildiz, alle spalle di uno tra Kolo Muani e Vlahovic. Ma attenzione anche alla possibilità di un 3-5-2, con i due attaccanti insieme al centro del reparto, o con un 3-4-3 con il francese e il turco sugli esterni per servire meglio Vlahovic.