Angelino rischia di essere una tegola pesante per la Roma: il laterale sinistro è il miglior giocatore per rendimento nell’era Ranieri, anche con alcuni gol pesanti messi a segno
Da oggetto misterioso arrivato dal Galatasaray lo scorso anno, a punto di forza della squadra giallorossa quest’anno. Con Juric veniva schierato da braccetto dei tre difensori centrali, mentre con Ranieri è tornato nella zona di campo che gli compete di più.

Quattro gol tra campionato ed Europa League per convincere tutti della sua utilità: Angelino è ormai un insostituibile della Roma di Ranieri, uno in grado di fare la differenza. A portarlo nella Capitale era stato Tiago Pinto nel gennaio 2024, prelevandolo dal Galatasaray in prestito, come fatto quest’anno da Ghisolfi con Nelsson. Angelino aveva però un background di tutto rispetto, avendo militato con le maglie di Manchester City e Lipsia. Soprattutto con i tedeschi aveva disputato delle splendide partite in Champions League, mostrandosi a tutta Europa come uno dei migliori esterni sinistri in circolazione.
Riscattato quest’estate per 5 milioni di euro, Angelino è diventato sia per De Rossi prima che per Ranieri poi un giocatore fondamentale. Solo con Juric aveva perso il suo smalto, visto che veniva utilizzato come terzo difensore centrale, in quel ruolo ibrido di braccetto che non rientra nella sue caratteristiche.
Il Tottenham ha messo gli occhi su Angelino: si tratta per giugno
Il mercato bussa alla porta della Roma e per Angelino sembrano esserci delle sirene della Premier League, anche piuttosto insistenti. Si perché il suo rendimento deluxe di certo non sta passando inosservato e considerando i suoi 28 anni appena compiuti non è da escludere un’offerta di tutto rispetto. Secondo le ultime indiscrezioni che arrivano dal Regno Unito sembra che in modo convinto si sia fatto avanti il Tottenham, per portarlo a Londra a giugno.

La valutazione che viene fatta del ragazzo è di circa 30 milioni, ma la Roma preferirebbe non venderlo, avendo finalmente trovato un calciatore di sicuro affidamento da quella parte. Per anni i terzini erano stati i punti dolenti della rosa giallorossa, mentre ora, considerando anche Rensch a destra, sembra ci si sia messa una buona pezza. Vedremo se gli Spurs sapranno tentare a tal punto i giallorossi da rendere impossibile il rifiuto. Ghisolfi aspetta e nel frattempo tiene sotto stretta osservazione il rendimento di Dahl al Benfica.